Null Maschera rituale Nuo; Cina, dinastia Qing, XIX secolo

Legno di Zhang Mu.

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Descrizione

Maschera rituale Nuo; Cina, dinastia Qing, XIX secolo Legno di Zhang Mu. Opera esposta alla Fiera d'arte orientale di Bruxelles, 2008. Presenta difetti e usura. Misure: 29 x 25 x 17 cm; 54 x 22 x 18 x 18 cm (con supporto). Si tratta di una maschera manuale per eseguire la "Danza del Leone". A causa delle sue dimensioni ridotte. La Danza del Leone è nata in Cina circa 2000 anni fa, durante la dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.). Ebbe il suo massimo apogeo durante la dinastia Tang (618-907 d.C.), i cui primi riferimenti appaiono nel libro Sulla musica. Nel testo si legge che la Danza del Leone veniva ballata con cinque leoni, uno grande e quattro piccoli, tutti di colore diverso. La danza era riservata alle persone appartenenti alla struttura dominante dell'impero, ma a poco a poco divenne popolare. Questa popolarizzazione ha facilitato la sua trasformazione in quello che è oggi: una danza tradizionale che si balla con un solo leone. Ebbe un grande boom anche durante la dinastia Qing (1644-1911), quando i Manciù vietarono la pratica delle arti marziali, per evitare che il popolo si ribellasse al loro governo dispotico. La maggior parte dei praticanti di Kung Fu diventarono rivoluzionari che volevano ristabilire la dinastia Ming, così la Danza del Leone fu usata per scambiare informazioni tra i rivoluzionari. Opera esposta alla Fiera d'Arte Orientale di Bruxelles, 2008. Presenta difetti e usura

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Maschera rituale Nuo; Cina, dinastia Qing, XIX secolo Legno di Zhang Mu. Opera esposta alla Fiera d'arte orientale di Bruxelles, 2008. Presenta difetti e usura. Misure: 29 x 25 x 17 cm; 54 x 22 x 18 x 18 cm (con supporto). Si tratta di una maschera manuale per eseguire la "Danza del Leone". A causa delle sue dimensioni ridotte. La Danza del Leone è nata in Cina circa 2000 anni fa, durante la dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.). Ebbe il suo massimo apogeo durante la dinastia Tang (618-907 d.C.), i cui primi riferimenti appaiono nel libro Sulla musica. Nel testo si legge che la Danza del Leone veniva ballata con cinque leoni, uno grande e quattro piccoli, tutti di colore diverso. La danza era riservata alle persone appartenenti alla struttura dominante dell'impero, ma a poco a poco divenne popolare. Questa popolarizzazione ha facilitato la sua trasformazione in quello che è oggi: una danza tradizionale che si balla con un solo leone. Ebbe un grande boom anche durante la dinastia Qing (1644-1911), quando i Manciù vietarono la pratica delle arti marziali, per evitare che il popolo si ribellasse al loro governo dispotico. La maggior parte dei praticanti di Kung Fu diventarono rivoluzionari che volevano ristabilire la dinastia Ming, così la Danza del Leone fu usata per scambiare informazioni tra i rivoluzionari. Opera esposta alla Fiera d'Arte Orientale di Bruxelles, 2008. Presenta difetti e usura

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