Null Edouard Marcel Sandoz (svizzero, 1881-1971)
per la Manufacture Nationale de…
Descrizione

Edouard Marcel Sandoz (svizzero, 1881-1971) per la Manufacture Nationale de Sèvres Carpa saltellante, nota anche come Marcurus dressé, 1934 ca. in gres morbido con patina. Firmato sulla terrazza. Timbro della Manufacture de Sèvres, marchi di Michel Renault (formatore di gres dal 1920 al 1928, poi formatore di riparazioni dal 1928 al 1952) e di Léon Jean-Baptiste Alexandre Blanchot (ispettore di scultura dal 1930 al 1947). Altezza 26,5 Larghezza 21,7 Lunghezza 27,3 cm. Provenienza: per tradizione familiare, donato dal Presidente della Repubblica Albert Lebrun a un suo amico. Edouard Marcel Sandoz per la Manufacture Nationale de Sèvres, 1934 circa. Scultura in arenaria raffigurante una carpa saltatrice, detta anche "Marcurus eretto". Firmata. Bibliografia: Félix Marcilhac, "Sandoz sculpteur figuriste et animalier 1881-1971 - Catalogue raisonné de l'œuvre sculpté", Les éditions de l'Amateur, Paris, 1993, modello referenziato con il n°MNS. 9-1934/1 e riprodotto a p. 538. A partire dal 1921, la Manufacture Nationale de Sèvres rinnova la sua immagine collaborando con diversi artisti, in particolare con Marcel Sandoz, che fornisce diversi biscotti di porcellana. Altri tre contratti per nuovi modelli furono firmati nel 1929, nel 1934 e nel 1957. L'artista era appena tornato da un soggiorno all'Istituto Oceanografico di Monaco quando realizzò questa carpa di influenza giapponese, mostrata al momento del salto. Nella tradizione asiatica, è in questo momento che la carpa si trasforma in drago, figlio del cielo, mentre risale il fiume sacro. In cinese, la radice della parola carpa, Koi, corrisponde anche a quella della parola amore, che simboleggia nelle arti. Il successo del modello portò alla produzione di diversi bronzi, tra cui uno che vinse un premio all'Esposizione Universale di New York del 1939.

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Edouard Marcel Sandoz (svizzero, 1881-1971) per la Manufacture Nationale de Sèvres Carpa saltellante, nota anche come Marcurus dressé, 1934 ca. in gres morbido con patina. Firmato sulla terrazza. Timbro della Manufacture de Sèvres, marchi di Michel Renault (formatore di gres dal 1920 al 1928, poi formatore di riparazioni dal 1928 al 1952) e di Léon Jean-Baptiste Alexandre Blanchot (ispettore di scultura dal 1930 al 1947). Altezza 26,5 Larghezza 21,7 Lunghezza 27,3 cm. Provenienza: per tradizione familiare, donato dal Presidente della Repubblica Albert Lebrun a un suo amico. Edouard Marcel Sandoz per la Manufacture Nationale de Sèvres, 1934 circa. Scultura in arenaria raffigurante una carpa saltatrice, detta anche "Marcurus eretto". Firmata. Bibliografia: Félix Marcilhac, "Sandoz sculpteur figuriste et animalier 1881-1971 - Catalogue raisonné de l'œuvre sculpté", Les éditions de l'Amateur, Paris, 1993, modello referenziato con il n°MNS. 9-1934/1 e riprodotto a p. 538. A partire dal 1921, la Manufacture Nationale de Sèvres rinnova la sua immagine collaborando con diversi artisti, in particolare con Marcel Sandoz, che fornisce diversi biscotti di porcellana. Altri tre contratti per nuovi modelli furono firmati nel 1929, nel 1934 e nel 1957. L'artista era appena tornato da un soggiorno all'Istituto Oceanografico di Monaco quando realizzò questa carpa di influenza giapponese, mostrata al momento del salto. Nella tradizione asiatica, è in questo momento che la carpa si trasforma in drago, figlio del cielo, mentre risale il fiume sacro. In cinese, la radice della parola carpa, Koi, corrisponde anche a quella della parola amore, che simboleggia nelle arti. Il successo del modello portò alla produzione di diversi bronzi, tra cui uno che vinse un premio all'Esposizione Universale di New York del 1939.

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