Null LANNES (JEAN).
Insieme di 5 lettere autografe firmate alla moglie Louise Gu…
Descrizione

LANNES (JEAN). Insieme di 5 lettere autografe firmate alla moglie Louise Guéheneuc. 1808-1809. A TUDELA: "... HO BATTUTO 50.000 UOMINI CON DIS MILLE FRANCESI...". - Tudela, 28 novembre 1808. " ... Il 23 ho fatto una battaglia a CASTAGNOS, che è stata completamente battuta, abbiamo preso molti prigionieri e 45 cannoni. CASTAGNOS è continuata e SARAGOSSE è in marcia, che presto sarà in nostro potere. Ho intenzione di tornare dall'Imperatore tra due o tre giorni; sono molto stanco... Luigi ha avuto un cavallo ucciso sotto di lui ed è stato [leggermente] graffiato in faccia [il futuro generale Louis Guéheneuc, cognato e aiutante di campo del maresciallo Lannes, anch'egli futuro aiutante di campo di Napoleone I]; HO FUGATO 50 MILLE UOMINI CON MILLE FRANCESI...". (una p. in-4, indirizzo sul dorso; strappi al foglio di indirizzo dovuti all'apertura senza intaccare il testo). Tre importanti vittorie permisero a Napoleone I, venuto di persona a supervisionare le operazioni in Spagna, di ristabilire la situazione militare nel regno del fratello Giuseppe: l'attuale vittoria di Tudela ottenuta dal maresciallo Lannes contro il generale Francisco Javier Castaños, la battaglia di Burgos vinta dal maresciallo Soult contro il marchese di Belveder il 10 novembre e, nello stesso giorno, la battaglia di Espinosa vinta dai marescialli Lefebvre e Victor contro Blake. "TUDELA. QUESTA BATTAGLIA È LA PIÙ BELLA CHE ABBIA MAI VISTO...". - Burgos, 4 dicembre 1808. "Ho solo il tempo di dirvi che sto bene... Vado a raggiungere l'Imperatore, che deve essere a Madrid. Avrete senz'altro ricevuto la mia lettera da Tudela. Questa battaglia [è] la più bella che abbia mai visto. Vi manderò il resoconto che ho fatto all'imperatore... Luigi [Guéheneuc] sta bene...". (3/4 p. in-8, indirizzo sul dorso; strappi al foglio di indirizzo dovuti all'apertura ma nessun danno al testo). - Spagna], 14 dicembre 1808. " ... Sono molto arrabbiata con te perché mi scrivi solo due parole; sai, mia cara Louise, che mi piace che tu mi scriva lunghe lettere; penso che sia stato piantato molto a Maison [la tenuta del suo castello di Maisons, ora Maisons-Laffitte], e che il nostro albergo stia venendo su [in accordo con il desiderio dell'imperatore di vedere i suoi marescialli adeguatamente stabiliti a Parigi, nel dicembre 1807 il maresciallo Lannes acquistò l'Hôtel de Rohan-Chabot, rue de Varenne]. I nostri figli devono essere molto gentili, Joséphine deve essere una grande signora, date a tutti loro un grande bacio da parte mia; sono arrivato ieri sera molto stanco, penso che mi fermerò otto giorni, li userò per prendermi cura della mia salute, ho sofferto un po' per questa maledetta caduta di cavallo...". (una p. in-8, indirizzo sul dorso con resti di sigillo in ceralacca rossa; strappo al foglio dell'indirizzo dovuto all'apertura senza intaccare il testo). - Benavente, 5 gennaio 1809 [erroneamente datato 1808]. "Ho dimenticato di dirvi... di farvi versare sei mesi del mio reddito in Vesfalia; per questo dovete contattare il signor d'Arue che deve essere a Parigi in questo momento [Pierre Daru, che era stato intendente generale della Grande Armée in Prussia e Polonia]; direte a Gaudin di continuare a ricevere il mio stipendio come m[aréch]al e g[énéra]l en chef, non ricevo nulla qui... Il tempo in questo paese è terribile... NON SONO FORTI QUI, MA IN COMPENSO C'È FANGO FINO ALLA VITA... Louis [Guéheneuc] [è partito] ieri per Vaillalody [Valladolid]; credo che domani prenderemo quella strada. Gli inglesi sono ancora all'inseguimento, vengono fatti prigionieri, si ritirano nel più grande disordine, abbandonando tutti i loro bagagli; se il maltempo non arresta la marcia delle nostre truppe, non ne sfuggiranno molte... Adieu, mia cara Louise, ti amo con tutto il mio cuore e la mia anima...". (una p. 1/2 in-4, indirizzo sul retro, tracce di sigillo in ceralacca rossa; strappi al foglio dell'indirizzo dovuti all'apertura senza intaccare il testo). - Valladolid, 8 gennaio 1809. "Sarete molto sorpreso... quando verrete a sapere che Madame Frère ha lasciato il marito [il generale Bernard-Georges-François Frère, capo di stato maggiore del maresciallo Lannes per l'assedio di Saragozza], per mettersi nelle mani di un piccolo poliçon; il povero diavolo è dispiaciuto, sta mandando un aiutante di campo a Parigi per assicurarsi che non riceva il poco denaro che ha razziato, almeno per non rovinare i bambini. Siamo a Vailladoli[d] da due giorni; parto domani per andare a SARRAGOSSE; spero, dopo la presa di questa città, di andare a Parigi [l'assedio non sarebbe terminato prima del 21 febbraio 1809]; TUTTO AVVERTE CHE SUA MAESTÀ LASCIA PRESTO; GLI INGLESI HANNO LASCIATO, ... SCHEDA COMPLETA NEL CATALOGO

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LANNES (JEAN). Insieme di 5 lettere autografe firmate alla moglie Louise Guéheneuc. 1808-1809. A TUDELA: "... HO BATTUTO 50.000 UOMINI CON DIS MILLE FRANCESI...". - Tudela, 28 novembre 1808. " ... Il 23 ho fatto una battaglia a CASTAGNOS, che è stata completamente battuta, abbiamo preso molti prigionieri e 45 cannoni. CASTAGNOS è continuata e SARAGOSSE è in marcia, che presto sarà in nostro potere. Ho intenzione di tornare dall'Imperatore tra due o tre giorni; sono molto stanco... Luigi ha avuto un cavallo ucciso sotto di lui ed è stato [leggermente] graffiato in faccia [il futuro generale Louis Guéheneuc, cognato e aiutante di campo del maresciallo Lannes, anch'egli futuro aiutante di campo di Napoleone I]; HO FUGATO 50 MILLE UOMINI CON MILLE FRANCESI...". (una p. in-4, indirizzo sul dorso; strappi al foglio di indirizzo dovuti all'apertura senza intaccare il testo). Tre importanti vittorie permisero a Napoleone I, venuto di persona a supervisionare le operazioni in Spagna, di ristabilire la situazione militare nel regno del fratello Giuseppe: l'attuale vittoria di Tudela ottenuta dal maresciallo Lannes contro il generale Francisco Javier Castaños, la battaglia di Burgos vinta dal maresciallo Soult contro il marchese di Belveder il 10 novembre e, nello stesso giorno, la battaglia di Espinosa vinta dai marescialli Lefebvre e Victor contro Blake. "TUDELA. QUESTA BATTAGLIA È LA PIÙ BELLA CHE ABBIA MAI VISTO...". - Burgos, 4 dicembre 1808. "Ho solo il tempo di dirvi che sto bene... Vado a raggiungere l'Imperatore, che deve essere a Madrid. Avrete senz'altro ricevuto la mia lettera da Tudela. Questa battaglia [è] la più bella che abbia mai visto. Vi manderò il resoconto che ho fatto all'imperatore... Luigi [Guéheneuc] sta bene...". (3/4 p. in-8, indirizzo sul dorso; strappi al foglio di indirizzo dovuti all'apertura ma nessun danno al testo). - Spagna], 14 dicembre 1808. " ... Sono molto arrabbiata con te perché mi scrivi solo due parole; sai, mia cara Louise, che mi piace che tu mi scriva lunghe lettere; penso che sia stato piantato molto a Maison [la tenuta del suo castello di Maisons, ora Maisons-Laffitte], e che il nostro albergo stia venendo su [in accordo con il desiderio dell'imperatore di vedere i suoi marescialli adeguatamente stabiliti a Parigi, nel dicembre 1807 il maresciallo Lannes acquistò l'Hôtel de Rohan-Chabot, rue de Varenne]. I nostri figli devono essere molto gentili, Joséphine deve essere una grande signora, date a tutti loro un grande bacio da parte mia; sono arrivato ieri sera molto stanco, penso che mi fermerò otto giorni, li userò per prendermi cura della mia salute, ho sofferto un po' per questa maledetta caduta di cavallo...". (una p. in-8, indirizzo sul dorso con resti di sigillo in ceralacca rossa; strappo al foglio dell'indirizzo dovuto all'apertura senza intaccare il testo). - Benavente, 5 gennaio 1809 [erroneamente datato 1808]. "Ho dimenticato di dirvi... di farvi versare sei mesi del mio reddito in Vesfalia; per questo dovete contattare il signor d'Arue che deve essere a Parigi in questo momento [Pierre Daru, che era stato intendente generale della Grande Armée in Prussia e Polonia]; direte a Gaudin di continuare a ricevere il mio stipendio come m[aréch]al e g[énéra]l en chef, non ricevo nulla qui... Il tempo in questo paese è terribile... NON SONO FORTI QUI, MA IN COMPENSO C'È FANGO FINO ALLA VITA... Louis [Guéheneuc] [è partito] ieri per Vaillalody [Valladolid]; credo che domani prenderemo quella strada. Gli inglesi sono ancora all'inseguimento, vengono fatti prigionieri, si ritirano nel più grande disordine, abbandonando tutti i loro bagagli; se il maltempo non arresta la marcia delle nostre truppe, non ne sfuggiranno molte... Adieu, mia cara Louise, ti amo con tutto il mio cuore e la mia anima...". (una p. 1/2 in-4, indirizzo sul retro, tracce di sigillo in ceralacca rossa; strappi al foglio dell'indirizzo dovuti all'apertura senza intaccare il testo). - Valladolid, 8 gennaio 1809. "Sarete molto sorpreso... quando verrete a sapere che Madame Frère ha lasciato il marito [il generale Bernard-Georges-François Frère, capo di stato maggiore del maresciallo Lannes per l'assedio di Saragozza], per mettersi nelle mani di un piccolo poliçon; il povero diavolo è dispiaciuto, sta mandando un aiutante di campo a Parigi per assicurarsi che non riceva il poco denaro che ha razziato, almeno per non rovinare i bambini. Siamo a Vailladoli[d] da due giorni; parto domani per andare a SARRAGOSSE; spero, dopo la presa di questa città, di andare a Parigi [l'assedio non sarebbe terminato prima del 21 febbraio 1809]; TUTTO AVVERTE CHE SUA MAESTÀ LASCIA PRESTO; GLI INGLESI HANNO LASCIATO, ... SCHEDA COMPLETA NEL CATALOGO

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