"CARUSO" MANOSCRITTO SORRENTO PALACE

Con 40 milioni di copie vendute, è una delle canzoni italiane più famose al mondo, scritta nel 1986 a Sorrenton nell'hotel "Excelsior", trae ispirazione dal tenore Enrico Caruso, che proprio qui alloggiò tanti anni prima, proprio in quella stanza che vedrà nascere il simbolo del cantautore bolognese. Il brano prende spunto da un racconto del ristoratore dell'hotel, che descrisse la vicenda di Caruso quando, poco prima di morire, spostò il pianoforte sul terrazzo della sua stanza e cominciò con il suo canto ad ammaliare i barcaioli sottostanti, che avvicinandosi con le loro lampare, creavano un'illuminazione simile, nella mente di Dalla, alle luci di New York. Questo testo è probabilmente una seconda o terza stesura del singolo scritto su un foglietto dell'hotel Palace di Sorrento, dove il maestro amava spesso soffermarsi nei suoi momenti al Golfo. Dopo la ripartenza da Sorrento, probabilmente sostò nella località di Maratea da un amico ristoratore, lasciando poi lo scritto in loco. Nel 2006 ritornò nello stesso ristorante e raccontatagli la storia, entusiasta lo controfirmò.