Null MAZEROLLE (L) Traité théorique et pratique de CHARPENTE, Paris, Dunod, 1926…
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MAZEROLLE (L) Traité théorique et pratique de CHARPENTE, Paris, Dunod, 1926, folio di 112 tavole. Così com'è.

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MAZEROLLE (L) Traité théorique et pratique de CHARPENTE, Paris, Dunod, 1926, folio di 112 tavole. Così com'è.

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Armand Rose EMY, L. A. BARRÉ, Traité de l'art de la charpenterie... [tavole], Parigi, Carilian-Goeury et Anselin, [1837]-1841; [testo], Liegi, Avanzo, 1841-1842; Traité de l'art de la Charpenterie... Altro... Eléments de charpenterie métallique, di L.A. Barré [testo e atlante], Paris, Dunod, 1873 [e 1870].2 vol. in-4° e 1 atlante in-folio e 1 vol. in 4° e un atlante in-4° per il supplemento: [vol.1] faux-titre, titre, 575 p.; [vol.2falso titolo, titolo, 670 p.; [atlante] titolo a stampa, frontespizio inciso, 157 tavole; [testo del supplemento] viii-302 p.; [atlante del supplemento] 2f (titolo e tavola), 28 tavole doppie. Alcune tavole ri-incise [vol.1-2] rilegate in piena percalina blu coeva. [atlante] rilegato in mezzo vitello verde del 1930 circa. Una discreta riparazione alla parte superiore del dorso; [supplemento] in tela editoriale usurata. Prima edizione dell'atlante e dell'edizione pirata belga dei due volumi di testo, data da d'Avanzo, che plagiò anche il Grand Durand e numerose opere architettoniche francesi. Completo del supplemento pubblicato da Dunod. Trattato di falegnameria scritto da Emy, colonnello del Genio ed ex comandante della Scuola di Artiglieria e Genio di Metz. Partecipò alle campagne napoleoniche e contribuì con tutte le sue conoscenze in due settori. In primo luogo, la fortificazione, ad uso degli studenti di ingegneria, in cui si occupava del dimensionamento delle opere di difesa, tenendo conto dell'ambiente, della topografia e dell'armamento. Seguì un trattato sulla carpenteria e sul miglioramento delle strutture a lunga luce. Degno successore di Philibert de l'Orme, il suo procedimento permise di costruire edifici con campate fino a 15 metri, un'immensa innovazione. A questo proposito, è considerato l'inventore del legno lamellare, perché studiando il ponte Wiebeking costruito a Bemberg, Emy valutò la possibilità di introdurre la colla di albumina tra sottili fogli di legno per rinforzare la resistenza delle arcate. Quest'opera, molto ben documentata, segue l'intero processo di preparazione del legname, dalla sbozzatura e dal taglio dei tronchi al loro trasporto, quindi il montaggio delle impalcature e, naturalmente, tutti gli elementi costruttivi, compresi i semitelai, i telai e i pavimenti. Ma tratta anche la carpenteria in modo storico ed enciclopedico, riunendo esempi di molte epoche e tradizioni costruttive diverse. Di particolare rilievo è l'opera che illustra la manutenzione dei cassoni realizzati dagli scultori, appollaiati su complesse impalcature mobili.