Velasco VITALI (1960) - ITALY Dallol - Ferro e lamiera - L 135 x L 53 x H26 cm -…
Descrizione

Velasco VITALI (1960) - ITALY

Dallol - Ferro e lamiera - L 135 x L 53 x H26 cm - 2010 - Pezzo unico. Il certificato della galleria sarà consegnato all'acquirente. Velasco Vitali (1960, Italia) lavora e vive a Bellano Inizia la sua attività di autodidatta alla fine degli anni Settanta, occupandosi di grafica, pittura e disegno. Nel 1983 vince il Premio San Fedele e l'anno successivo viene invitato da Giovanni Testori a partecipare alla mostra Artisti e scrittori alla Rotonda della Besana di Milano. Nel 1986 ha tenuto la sua prima mostra personale, curata da Vittorio Sgarbi, alla Compagnia del Disegno di Milano; nel 1999 ha partecipato alla XIII Quadriennale di Roma. Nel 2004 Electa pubblica Velasco 20, una monografia sui suoi primi vent'anni di lavoro con un contributo di Giulio Giorello, e l'anno successivo le sue opere entrano nella collezione del MACRO. Nel 2011 è stato invitato al Padiglione Italia della 54a Biennale di Venezia, dove ha esposto la scultura Veidrodis, ha presentato l'installazione Branco a Bruxelles e ha pubblicato Apriti cielo, un volume che raccoglie acquerelli sul tema del sacro. Tra le mostre più recenti: FUGA, a cura di Mark Gisbourne e Giacinto di Pietrantonio, Galleria Mazzoli, Modena; Veduta, a cura di Danilo Eccher, M77 Gallery, Milano; Branco, Reggia di Venaria, Torino; Sbarco, PART Museum, Rimini; Goldwatch, Assab One Gallery, Milano; Spazi Capaci, a cura di Alessandro De Lisi, Comunità Capaci, Palermo. Da 15 anni Velasco ha una predilezione per le sculture di cani, che modella e assembla con una grande varietà di materiali. L'artista si astiene dalla descrizione realistica, non avanza interpretazioni né giudizi e non segue alcuna trama; si limita a mettere in scena una creazione visiva affascinante e straniante, per incoraggiare la contemplazione, generando nuovo senso e significato. Gli animali di Vitali sono quasi sempre a grandezza naturale, realistici anche se creati in modo molto libero. Le loro posizioni trasmettono una certa tensione attraverso deformazioni volontarie e atteggiamenti a volte quasi patetici o stupefatti. Ogni cane è diverso, ha un'anima pulita e porta con sé una strana sensazione di plastica solitudine, qualunque sia la sua postura. Questa solitudine persiste anche quando l'artista riunisce un branco completo in uno spazio ristretto. Non si vede mai un cane che corre o in atteggiamento aggressivo; questi esseri sono rassegnati, storditi e disorientati. Mostre - Collezione - In situ Fondazione Giovanni Falcone di Palerm, 2023 XIII edizione di Taobuk Festival Taormina, Sicilia, 2023 Circolo Bellano, 2021 Castel Ivano, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 2020 Galleria Assab One di Milano, 2020 Teatro Franco Parenti, Sala Testori, Milano, 2016 Piazza Duomo di Milano, 2014 Fonderia Artistica Battaglia, Milano, 2013 Fondazione Corrente, Milano, 2013 Galleria LKFF, Bruxelles, 2013 Fondazione Pomodoro, Milano, 2011 Palazzo Reale e piazza Duca D'Aosta, Milano, 2010 CRT Teatro dell'Arte, Milano 2006 Gioielleria Jackson Heigts, New York, 2009 Galleria el tigre celeste, Argentina Galleria M77, Milano, Italia, 2019 Premi Premio Acacia: Velasco Vitali ha ricevuto il Premio Acacia nel 1982. Premio Caterina Percoto: nel 1986 ha ricevuto il Premio Caterina Percoto. Premio Cairo Communication per l'Arte: Vitali è stato insignito del Premio Cairo Communication per l'Arte nel 1999. Premio Marche 2000: nel 2000 ha ricevuto il Premio Marche 2000. Premio New York: Vitali ha ricevuto il Premio New York nel 2003. Premio Crivelli Europa: nel 2011 ha ricevuto il Premio Crivelli Europa.

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