POUCHET (Félix Archimède) L'universo. L'infinitamente grande e l'infinitamente p…
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POUCHET (Félix Archimède)

L'universo. L'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Seconda edizione, illustrata con 343 vignette xilografiche e quattro tavole a colori. Paris, librairie Hachette et Cie, 1868; molto grande in-8 (27X18 cm), mezzo chagrin rosso contemporaneo (un po' sfregato, angoli opachi), tavole in percalina rossa, dorso rigato, bordi dorati. III- 780 pagine

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POUCHET (Félix Archimède)

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Aymeric LOUVET, nato nel 1983 Disco solare, 2022 Marmo di Carrara, inciso "L'univers est vaste le soleil nébuleux", firmato sulla base a destra Diam. 77 cm - Altezza con base 79 cm - Dimensioni della base 30 x 30 cm (lievi danni naturali al marmo) Premiato con il primo premio regionale degli Ateliers d'Art de France nella categoria creazione nel 2023. Il cerchio o disco è un richiamo all'unità, alla materia che è in noi e che ci circonda, dove tutto è in armonia e ogni cosa ha il suo posto. Al centro c'è uno spazio vuoto dove tutto può avere un senso, coronato da una materia prima creata con la foglia d'oro. Sul retro, una tipografia creata per il soggetto e che simboleggia i raggi del sole, è inciso "L'univers est vaste le soleil nébuleux". --- Aymeric LOUVET, nato nel 1983 Aymeric Louvet è un artigiano scultore della pietra originario della Bretagna. Ha lavorato per vent'anni nel campo dei beni architettonici, in tutta la Francia, compresa Notre-Dame, prima di stabilirsi sulla costa settentrionale tra Dinan e Saint-Malo. tra Dinan e Saint-Malo. Oggi lavora alle sue creazioni nel suo studio di Le Plessix-Balisson, scolpendo il granito per croci celtiche e statue religiose, continuando a scoprire significati, proporzioni, simboli e raffinatezze in questo materiale, radice della regione. Il suo lavoro di ricerca si estende anche alla scultura astratta e contemporanea, al marmo e all'ardesia, e al gioco delle forme attraverso i secoli per rivisitare le arti ancestrali, primarie, alchemiche e religiose. Forme come totem prestati dall'uomo alla natura che ci circonda. L'antro della terra, il solco dell'acqua, l'impeto sull'arenaria o la folata sull'erica. Tutto è movimento e interrelazione tra tutto, dal più piccolo all'infinitamente grande. Il suo lavoro ci invita a tornare all'essenziale, a perdere una parte di noi stessi per ritrovarci nel cuore della materia e dell'antimateria viventi. Per Ar Seiz Avel, Aymeric Louvet presenta il suo disco di marmo bianco di Carrara, del diametro di 80 cm, realizzato nel 2022 e premiato con il primo premio nella categoria creativa regionale degli Ateliers d'Art de France nel 2023.