Null Antoine-Jean GROS, noto come Barone GROS (Parigi 1771 - Meudon 1835)
Ritrat…
Descrizione

Antoine-Jean GROS, noto come Barone GROS (Parigi 1771 - Meudon 1835) Ritratto del maresciallo Stanislas Malachowski (1736-1809) Tela. Altezza: 28,2 cm; larghezza: 24 cm Iscritto sul retro del telaio "Fait à Florence / Bron Gros (le mal Malakowski)". Numerato sul retro della barella "126". Provenienza : - Commissionato dal maresciallo Malachowski a Firenze, nell'agosto 1793. - Catalogue des Tableaux, Esquisses, Dessins et Croquis de M. Le Baron Gros, Paris, 14 quai des Fossés-Saint-Germain-des-Près, 24 novembre 1835, n° 30 (schizzo del ritratto del maresciallo Malakowski, realizzato a Firenze). - Collezione Delestre, 1867. Bibliografia: - J.-B. Delestre, Gros: sa vie et ses ouvrages, Paris, 1867, cit. p. 27 e p. 373. - J. Tripier Le Franc, Histoire de la vie et de la mort du Baron Gros, Paris, 1880, cit. p. 93 e p. 671. - G. Dargenty, Les artistes célèbres. Le Baron Gros, Parigi, 1887, citato a p. 9 e p. 81. - D. Wrotnowska, "Gros et ses rapports avec les émigrés polonais en 1830", in Bulletin de la Société de l'Histoire de l'Art Français, Paris, 1949, citato a p. 133. - D. O'Brien, Antoine Jean Gros, Cina, 2006, cit. p. 24. Allievo di Jacques-Louis David, Gros è oggi noto soprattutto come ritrattista di personaggi dell'Impero e della Restaurazione, ma anche per le sue rappresentazioni di battaglie e del gesto napoleonico. Nel 1793 Gros lasciò la Francia e iniziò un soggiorno italiano che durò quasi dieci anni. A Genova, seguendo le orme del padre, si dedica alla produzione di miniature e ritratti. A Firenze incontra il maresciallo polacco Stanislas Malachowski, anch'egli costretto all'esilio dai disordini politici. Il maresciallo Stanislas Malachowski fu l'artefice della Costituzione polacca del 3 maggio 1791, insieme a Ignacy Potocki e Hugon Kollataj. Avverso alla Confederazione di Targowica, lasciò la Polonia nel 1792 per recarsi a Vienna e in Italia, in particolare a Firenze. A Firenze conobbe il barone Gros, che vi soggiornò dal 1793 al 1794. L'incontro fu favorito da Julian Ursyn Niemcewicz, un poeta polacco, che posò egli stesso per Gros nel 1793 (il suo ritratto è conservato nel Museo Nazionale di Cracovia, rif. MNL XII-408). Il maresciallo tornò in Polonia nel 1796 e divenne presidente della Commissione di amministrazione del Ducato di Varsavia nel 1807, poi membro del Consiglio dei ministri e senatore. Sull'anulare della mano sinistra di Malachowski si nota un anello che è certamente il "Fidis manibus", l'anello indossato dai difensori della Costituzione del 3 maggio 1791. Nella stessa mano, il personaggio stringe un rotolo, probabilmente il testo dell'atto. Un altro ritratto di Stanislaw Malachowski di questo periodo si trova al Museo Nazionale di Cracovia, dipinto a Firenze nel 1794 da François-Xavier Fabre. Ringraziamo il Cabinet Turquin per la valutazione di questo lotto. Antoine-Jean Gros (Barone Gros), portret marszałka Stanisława Małachowskiego, ok. 1793 we Florencji. Cytowany w katalogu po śmierci artysty (1835).

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Antoine-Jean GROS, noto come Barone GROS (Parigi 1771 - Meudon 1835) Ritratto del maresciallo Stanislas Malachowski (1736-1809) Tela. Altezza: 28,2 cm; larghezza: 24 cm Iscritto sul retro del telaio "Fait à Florence / Bron Gros (le mal Malakowski)". Numerato sul retro della barella "126". Provenienza : - Commissionato dal maresciallo Malachowski a Firenze, nell'agosto 1793. - Catalogue des Tableaux, Esquisses, Dessins et Croquis de M. Le Baron Gros, Paris, 14 quai des Fossés-Saint-Germain-des-Près, 24 novembre 1835, n° 30 (schizzo del ritratto del maresciallo Malakowski, realizzato a Firenze). - Collezione Delestre, 1867. Bibliografia: - J.-B. Delestre, Gros: sa vie et ses ouvrages, Paris, 1867, cit. p. 27 e p. 373. - J. Tripier Le Franc, Histoire de la vie et de la mort du Baron Gros, Paris, 1880, cit. p. 93 e p. 671. - G. Dargenty, Les artistes célèbres. Le Baron Gros, Parigi, 1887, citato a p. 9 e p. 81. - D. Wrotnowska, "Gros et ses rapports avec les émigrés polonais en 1830", in Bulletin de la Société de l'Histoire de l'Art Français, Paris, 1949, citato a p. 133. - D. O'Brien, Antoine Jean Gros, Cina, 2006, cit. p. 24. Allievo di Jacques-Louis David, Gros è oggi noto soprattutto come ritrattista di personaggi dell'Impero e della Restaurazione, ma anche per le sue rappresentazioni di battaglie e del gesto napoleonico. Nel 1793 Gros lasciò la Francia e iniziò un soggiorno italiano che durò quasi dieci anni. A Genova, seguendo le orme del padre, si dedica alla produzione di miniature e ritratti. A Firenze incontra il maresciallo polacco Stanislas Malachowski, anch'egli costretto all'esilio dai disordini politici. Il maresciallo Stanislas Malachowski fu l'artefice della Costituzione polacca del 3 maggio 1791, insieme a Ignacy Potocki e Hugon Kollataj. Avverso alla Confederazione di Targowica, lasciò la Polonia nel 1792 per recarsi a Vienna e in Italia, in particolare a Firenze. A Firenze conobbe il barone Gros, che vi soggiornò dal 1793 al 1794. L'incontro fu favorito da Julian Ursyn Niemcewicz, un poeta polacco, che posò egli stesso per Gros nel 1793 (il suo ritratto è conservato nel Museo Nazionale di Cracovia, rif. MNL XII-408). Il maresciallo tornò in Polonia nel 1796 e divenne presidente della Commissione di amministrazione del Ducato di Varsavia nel 1807, poi membro del Consiglio dei ministri e senatore. Sull'anulare della mano sinistra di Malachowski si nota un anello che è certamente il "Fidis manibus", l'anello indossato dai difensori della Costituzione del 3 maggio 1791. Nella stessa mano, il personaggio stringe un rotolo, probabilmente il testo dell'atto. Un altro ritratto di Stanislaw Malachowski di questo periodo si trova al Museo Nazionale di Cracovia, dipinto a Firenze nel 1794 da François-Xavier Fabre. Ringraziamo il Cabinet Turquin per la valutazione di questo lotto. Antoine-Jean Gros (Barone Gros), portret marszałka Stanisława Małachowskiego, ok. 1793 we Florencji. Cytowany w katalogu po śmierci artysty (1835).

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