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LOIRET. 1525. GIEN. Atto a nome di Estienne Bazelade, balivo di Gien, rogato De Longueville, 5 marzo 1525, pergamena (18,5 x 39 cm).

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LOIRET. 1525. GIEN. Atto a nome di Estienne Bazelade, balivo di Gien, rogato De Longueville, 5 marzo 1525, pergamena (18,5 x 39 cm).

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COCOTTE 1900 - Yèle de GUESTRE(Personaggio della Belle Epoque, moglie del barone Pichon Goubert de Guestre, fu spesso sulla bocca di tutti. Il suo nome si trova sulla scia di demi-mondaines, principalmente Valdesse de La Bigne, con cui soggiornò non solo nella sua proprietà di Ville-d'Avray, al Lys Rouge, ma anche nella sua Villa des Aigles a Monte Carlo, lasciando intendere che fossero "teneri amici": il famoso ritratto di Gabrielle d'Estrée e di una delle sue sorelle del 1594 (un soggetto molto lesbico!) è stato acquistato dalla sua proprietà nel 1937) / Lettera autografa firmata, 4 pagine in-8, intestata "Le Lys Rouge (Ville d'Avray)" [proprietà della demi-mondaine Valtesse de La Bigne], 27 giugno 1905 (timbro postale sulla busta conservata e allegata, con affrancatura e sigillo di ceralacca grigia con il motto "Acta non verba", "atti e non parole"), al signor Jakowski, presso il giornale La Vie parisienne di Parigi: "Solo oggi, signore, ho ricevuto le incantevoli parole che ha scritto su di me su La Vie Parisienne del 17 giugno - di cui la ringrazio sentitamente - Le Cygne de Bruges!Sono lusingato, sì, molto lusingato, da un appellativo così euforico - ma tutto confuso perché non lo merito - Dobbiamo restituire a Parigi ciò che le appartiene - ahimè! Sono un parigino - che brutta parola!Conosco Bruges - troppo poco - ma abbastanza per amarla infinitamente - Lei ha evocato in me ricordi molto belli - in un istante ho rivisto attraverso di Lei la città morta - i suoi canali, i suoi cigni e i suoi primitivi - I Memling mi sono passati davanti agli occhi [evocazione delle opere del pittore primitivo Hans Memling] - tutto questo lo devo a Lei - grazie ancora Signore e tutti i miei simpatici complimenti".

SOMME (80) / Archivio di famiglia di Albert DAUPHIN (Amiens 1827 - Argoeuves 1898, avvocato e presidente dell'Ordine degli Avvocati di Amiens, primo presidente della Corte d'Appello di Amiens, sindaco di Amiens dal 1868 al 1873, prefetto della Somme nel 1871, poi consigliere generale di Amiens, presidente del Consiglio generale della Somme, per breve tempo deputato della Somme ma senatore per 12 anni, anche ministro delle Finanze per 6 mesi nel 1887, una via di Amiens porta il suo nome): Questi documenti riguardano le famiglie Caumartin e Maressal da parte di madre e de Sachy da parte di padre / Alcuni documenti del XVIII secolo (8) fanno riferimento a Jean Sachy, Seigneur d'Omécourt (suo padre fu il primo assessore di Amiens) la cui conferma di nobiltà si trova su una pergamena fatta ad Amiens nel 1698 (estratto dai registri), si parla anche dei Bultel e dei Lepaige (inventario del 3 ottobre 1758 dopo la morte di Antoine Lepaige, borghese di Amiens, ex commissario di polizia, morto pochi giorni prima, il 28 settembre, ad Amiens presso la Maison des Pères de l'Observatoire dove si era ritirato e di cui abbiamo la rinuncia all'eredità da parte della figlia - La maggior parte di questi archivi appartengono all'eredità, nel 1823, di Jean François Philibert Maressal (bisnonno da parte di madre di Albert Dauphin), un grande proprietario terriero della regione di Amiens, con in particolare il suo testamento (copia d'epoca), i vari atti di successione (copie), grandi quaderni di contabilità agricola (10 grandi quaderni), 3 grandi libri contabili del 1820 per la sua casa (con ricevute, lettere, ecc.) e varie spese (abbattimento di legname), seguiti da numerosi atti di divisione tra gli eredi - un grande fascicolo relativo al patrimonio di Maressal riguarda Grévin Aîné, un personaggio importante di Amiens (autore della mappa di Amiens e della numerazione delle strade), con più di 20 lettere autografe firmate, relative al Domaine de Bertaucourt (un'antica abbazia acquistata come parte del suo diritto di nascita) che Grévin dovette rilevare e valutare - si tratta anche del patrimonio di Jean-Henri Dauphin, padre di Alberto - un insieme fine e coerente.