Null MARNE. Carta del 1411: "Davanti a noi Colinet Choque e Jehan Butenay, giura…
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MARNE. Carta del 1411: "Davanti a noi Colinet Choque e Jehan Butenay, giurati del prevostato di CHANTEMERLE, di Monseigneur il Duca d'ORLÉANS. Presente Gilles de FIXANCOURT Écuyer Maitre Sergent de la Forêt de la couronnede par Monseigneur le Duc d'Orléans en lieu de BERTHEVAIN, che confessa di aver ricevuto dall'onorevole e saggio Jacques Paillart receveur d'icelieu notre sire en ses terres de Champagne, la somma di 29 sols 6 deniers tournois per il suo salario...". Firmato il 27 ottobre 1411. Pergamena (13,5 x 29 cm)

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MARNE. Carta del 1411: "Davanti a noi Colinet Choque e Jehan Butenay, giurati del prevostato di CHANTEMERLE, di Monseigneur il Duca d'ORLÉANS. Presente Gilles de FIXANCOURT Écuyer Maitre Sergent de la Forêt de la couronnede par Monseigneur le Duc d'Orléans en lieu de BERTHEVAIN, che confessa di aver ricevuto dall'onorevole e saggio Jacques Paillart receveur d'icelieu notre sire en ses terres de Champagne, la somma di 29 sols 6 deniers tournois per il suo salario...". Firmato il 27 ottobre 1411. Pergamena (13,5 x 29 cm)

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Claire Jeanne Roberte COLINET (1885-1972) Una mosca Medaglione ovale in gesso bianco in bassorilievo, titolato e firmato. 26 x 41 cm (Pulizia e restauro) Provenienza: studio dell'artista, per discendenza. Claire Jeanne Roberte COLINET, figlia dello scultore Colinet che contribuì a decorare la facciata dell'edificio del Crédit Lyonnais sul Boulevard des Italiens a Parigi, fu una delle donne artiste, in particolare scultrici, che divennero indipendenti e molto rinomate tra l'inizio del XX secolo e gli anni Cinquanta. Nata in Belgio, dove studiò con Jef Lambeaux, Claire Colinet si trasferì presto in Francia quando sposò il console Georges Godchaux. Particolarmente produttiva, espone in numerose occasioni e partecipa probabilmente a tutti i Salon des Artistes Français e Salon des Artistes Indépendants tra il 1910 e il 1930. Fu eletta membro permanente nel 1929. Le varie medaglie straniere menzionate nella sua corrispondenza privata rivelano il successo e la reputazione che Claire Colinet riuscì ad acquisire a livello internazionale. La sua opera è un perfetto esempio dell'evoluzione del gusto dall'Art Nouveau alla razionalizzazione delle forme dell'Art Déco, pur mantenendo i temi della danza e dell'orientalismo. Il ritratto e il corpo femminile sono un tema costante nella sua opera. La monumentale Vénus moderne presentata al Salon del 1921 appare nell'atrio delle Folies Bergères, dopo Mistinguett (1911) e poco prima di Josephine Baker (1926). Vissuta ad Asnières dal 1913 fino alla sua morte, avvenuta nel 1972, ha lasciato un segno importante nella storia artistica della città, che le ha commissionato diverse sculture, tra cui l'Allegoria della musica del 1935, posta sul frontone del centro amministrativo e sociale, e una copia in bronzo della Danse rythmique (Salon 1924), fusa durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo il divorzio, avvenuto nel 1920, si risposò rapidamente con André NIGRON, un ingegnere, e trasmise la sua maestria nella scultura alla figlia Michèle, che intraprese la carriera di modella e lavorò nell'atelier della madre, realizzando due importanti ritratti di Gary Cooper e Gérard Philipe, che abbiamo l'opportunità di presentare. Bibliografia: - Margot Eben, "Etre une femme sculpteur dans la première moitié du XXe siècle : le cas de Claire J. R. Colinet" su awarewomenartists.com, tesi di laurea, 4 maggio 2019.