BARBEY D'AUREVILLY (Jules)

Ce qui ne meurt pas. Parigi, Alphonse Lemerre, 1884. In-12, mezza marocchina verde scuro con angoli, bordata da un filetto dorato, dorso decorato, i cassoni decorati da un listello rosso con doppio filetto d'argento e d'oro, testatine dorate, copertina e dorso non rifilati, cofanetto (Devauchelle). Prima edizione. Il primo romanzo di Barbey, scritto nel 1835, originariamente intitolato Germaine, dispiega una frenetica storia di incesto e adulterio, mescolata a omosessualità, sospetti di necrofilia e matricidio, tanto che il testo può essere letto come un condensato, a volte maldestro, di tutte le fantasie aureliane (edizione 2015 di Marie-Françoise Melmoux-Montaubin). Il testo apparve per la prima volta a puntate su Gil Blas nel 1883. Un esemplare molto bello, perfettamente fissato da Roger Devauchelle.