Null ÁNGEL GARCÍA CARRIÓ (Gijón, 1886 - Barcellona, 1972).

"Musicisti asturiani…
Descrizione

ÁNGEL GARCÍA CARRIÓ (Gijón, 1886 - Barcellona, 1972). "Musicisti asturiani". Carboncino su carta. Misure: 25 x 20 cm; 42 x 36 cm (cornice). Figlio dell'eccezionale cartellonista Julio García Mencía, inizia la sua formazione con il padre. Entra poi nella Scuola di Arti e Mestieri di Gijón, per proseguire gli studi nella Scuola Speciale di Pittura, Scultura e Incisione di Madrid. È discepolo nelle Asturie di suo zio, il pittore Antonio García Mencía, e a Madrid di Antonio Muñoz Degrain e José Moreno Carbonero. Espone per la prima volta nel 1906 all'Esposizione Generale di Belle Arti e anni dopo all'Ateneo Jovellanos de Gijón. La sua pittura può essere definita postimpressionista e intimista. I suoi paesaggi luminosi fanno parte del post-impressionismo catalano, fondamentalmente influenzato da Olot: pennellate rapide ed effetti di luce volti a dare volume agli oggetti. Si distingue anche la sua maestria nel disegno. Nel 1909 riceve un premio per i manifesti a Santander e un diploma di seconda classe all'Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929. Non fece molte mostre individuali, ma partecipò a diversi Saloni nazionali. È rappresentato al MACBA, alle Belle Arti di Santander e Oviedo e al Museo Jovellanos di Gijón.

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ÁNGEL GARCÍA CARRIÓ (Gijón, 1886 - Barcellona, 1972). "Musicisti asturiani". Carboncino su carta. Misure: 25 x 20 cm; 42 x 36 cm (cornice). Figlio dell'eccezionale cartellonista Julio García Mencía, inizia la sua formazione con il padre. Entra poi nella Scuola di Arti e Mestieri di Gijón, per proseguire gli studi nella Scuola Speciale di Pittura, Scultura e Incisione di Madrid. È discepolo nelle Asturie di suo zio, il pittore Antonio García Mencía, e a Madrid di Antonio Muñoz Degrain e José Moreno Carbonero. Espone per la prima volta nel 1906 all'Esposizione Generale di Belle Arti e anni dopo all'Ateneo Jovellanos de Gijón. La sua pittura può essere definita postimpressionista e intimista. I suoi paesaggi luminosi fanno parte del post-impressionismo catalano, fondamentalmente influenzato da Olot: pennellate rapide ed effetti di luce volti a dare volume agli oggetti. Si distingue anche la sua maestria nel disegno. Nel 1909 riceve un premio per i manifesti a Santander e un diploma di seconda classe all'Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929. Non fece molte mostre individuali, ma partecipò a diversi Saloni nazionali. È rappresentato al MACBA, alle Belle Arti di Santander e Oviedo e al Museo Jovellanos di Gijón.

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