Carlo BUGATTI (1856-1940) & Riccardo PELLEGRINI (1863-1934), attribué à Mobile i…
Descrizione

Carlo BUGATTI (1856-1940) & Riccardo PELLEGRINI (1863-1934), attribué à

Mobile in legno naturale e legno annerito intarsiato con peltro, rame e osso e parzialmente rivestito di pergamena dipinta. La parte superiore è caratterizzata da un'arcata con colonne affiancata da due ante raffiguranti schizzi di personaggi in stile orientale su tappeti sotto rami fioriti, sormontate da un'arcata con trottole. La base colonnata in rame è dotata di un vassoio a crocchia e di un armadietto con bordo in peltro. 1902 circa H: 165 cm L: 75 cm P: 38,5 cm (usura) Bibliografia: - "Carlo Bugatti", per una variante di forma e decorazione simile riprodotta a p.85 - Carlo Bugatti au musée d'Orsay, Catalogue illustré du fond d'archives et des collections", pubblicato dalla Réunion des Musées Nationaux, Parigi 2001. Un modello simile è riprodotto alle pagine 85 con riferimento 7.34 e 86 con riferimento 7.44. Il nostro mobile è uno dei rari esempi realizzati in collaborazione con Ricardo PELLEGRINI. Pittore orientalista italiano, PELLEGRINI ebbe una lunga collaborazione con Carlo BUGATTI. Egli inseriva nei suoi mobili dipinti di soggetti esotici. In cambio, l'ebanista realizzava preziose cornici su misura per il pittore. Catalogo della mostra Die Bugattis, Museum für Kunst und Gewerbe, Amburgo 1983, p.56, C6. CARLO BUGATTI Carlo Bugatti, padre del grande scultore Rembrandt Bugatti, nacque a Milano nel 1856 da un padre scultore che gli impartì i primi rudimenti dell'arte, che completò nel 1875 all'Accademia di Brera, poi all'Académie des Beaux-Arts di Parigi nel 1870, e infine studiando ebanisteria con Mentasti prima di aprire un proprio laboratorio intorno al 1880. È considerato uno dei rappresentanti dell'Art Nouveau europea, conosciuta in Italia come "stile Liberty". L'artista ha sempre seguito le proprie visioni e idee in termini di forma e stile, e il suo lavoro è così atipico da essere immediatamente riconoscibile. Carlo Bugatti ottenne i primi successi all'Esposizione Italiana di Belle Arti di Londra nel 1888. Nello stesso anno, riceve una medaglia d'argento all'Esposizione Universale di Parigi del 1900 e il Gran Premio della Giuria all'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902. Alla fine del secolo, il lavoro di Bugatti diventa più semplice e l'influenza dell'Art Nouveau si fa sentire in molte delle sue creazioni. Allo stesso tempo, Bugatti lascia Milano per aprire il suo laboratorio a Parigi, dove si interessa maggiormente alla scultura e, soprattutto, all'oreficeria. Nel 1910, Bugatti si trasferì a Pierrefonds, nella regione dell'Oise, e divenne sindaco di Pierrefonds durante la Prima Guerra Mondiale. Carlo Bugatti morì nel 1940 nel castello di Dorlisheim, in Alsazia, dimora del figlio Ettore, il grande costruttore di automobili. Fin dall'inizio della sua carriera, Carlo Bugatti integrò la decorazione e la pittura nelle sue creazioni. Il lavoro di Carlo Bugatti si basa su due repertori. Il primo è caratteristico del suo lavoro. Si tratta di un approccio geometrico, rappresentato principalmente da uno stile moresco con arcature, cerchi con medaglioni in rame sbalzato e intarsi in legno e/o madreperla. Il secondo repertorio è più naturalistico, ispirato al mondo delle piante e degli insetti. Questo mobile è una sintesi del suo lavoro. La tavolozza dei suoi repertori si ritrova nei decori scolpiti e intarsiati e nei dipinti che ornano la pergamena. Queste molteplici fonti di ispirazione gli permettono di creare uno stile unico, pieno di fantasia, libertà e immaginazione.

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