Null Jean-François BLONDEL (1683-1756)

"Veduta prospettica della sala da ballo,…
Descrizione

Jean-François BLONDEL (1683-1756) "Veduta prospettica della sala da ballo, costruita nel cortile dell'Hôtel de Ville". 50,5 x 78,2 cm Guazzo acquerellato e inchiostro nero. Insolazione, tracce di umidità, piccole lacune ai bordi e macchie. Sotto vetro, cornice in legno e stucco dorato. Magnifico acquerello preparatorio per il libro "Fêtes publiques données par la ville de Paris à l'occasion du Mariage de Monseigneur le Dauphin, les 23 et 26 février MDCCXLV" di cui il Louvre, tra le altre grandi collezioni, conserva una copia a stampa proveniente dalle collezioni Edmond de Rothschild (L 198 LR). Per celebrare il matrimonio principesco, la città di Parigi fece erigere sei grandi edifici in luoghi selezionati, ognuno dei quali "in virtù della magnificenza delle sue decorazioni, sia interne che esterne, sembrava destinato ad essere l'unico oggetto di una grande festa". I due giorni di festeggiamenti, che culminarono il 26 febbraio all'Hotel de Ville, furono arricchiti da buffet, orchestre, luminarie, fiori e cerimonie la cui sontuosità giustificava la produzione di questa raccolta incisa. Per le decorazioni dell'Hotel de Ville, Lange lavorò alla decorazione scultorea della sala da ballo, Duparc fornì i calici di terracotta e il famoso Gersaint i mobili. Lo testimonia l'ordine del 30 luglio 1745: "di pagare in contanti a Sieur Gersaint, mercante gioielliere, la somma di settecentoquarantatre livre che abbiamo ordinato e gli ordiniamo con la presente per l'affitto dei mobili di porcellana da lui forniti in varie sale dell'Hotel de Ville durante il ballo dato dalla città nel febbraio scorso in occasione del matrimonio di M. le dauphin" (cfr. Guillaume Glorieux, "A l'Enseigne de Gersaint", Champ Vallon 2002).

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Jean-François BLONDEL (1683-1756) "Veduta prospettica della sala da ballo, costruita nel cortile dell'Hôtel de Ville". 50,5 x 78,2 cm Guazzo acquerellato e inchiostro nero. Insolazione, tracce di umidità, piccole lacune ai bordi e macchie. Sotto vetro, cornice in legno e stucco dorato. Magnifico acquerello preparatorio per il libro "Fêtes publiques données par la ville de Paris à l'occasion du Mariage de Monseigneur le Dauphin, les 23 et 26 février MDCCXLV" di cui il Louvre, tra le altre grandi collezioni, conserva una copia a stampa proveniente dalle collezioni Edmond de Rothschild (L 198 LR). Per celebrare il matrimonio principesco, la città di Parigi fece erigere sei grandi edifici in luoghi selezionati, ognuno dei quali "in virtù della magnificenza delle sue decorazioni, sia interne che esterne, sembrava destinato ad essere l'unico oggetto di una grande festa". I due giorni di festeggiamenti, che culminarono il 26 febbraio all'Hotel de Ville, furono arricchiti da buffet, orchestre, luminarie, fiori e cerimonie la cui sontuosità giustificava la produzione di questa raccolta incisa. Per le decorazioni dell'Hotel de Ville, Lange lavorò alla decorazione scultorea della sala da ballo, Duparc fornì i calici di terracotta e il famoso Gersaint i mobili. Lo testimonia l'ordine del 30 luglio 1745: "di pagare in contanti a Sieur Gersaint, mercante gioielliere, la somma di settecentoquarantatre livre che abbiamo ordinato e gli ordiniamo con la presente per l'affitto dei mobili di porcellana da lui forniti in varie sale dell'Hotel de Ville durante il ballo dato dalla città nel febbraio scorso in occasione del matrimonio di M. le dauphin" (cfr. Guillaume Glorieux, "A l'Enseigne de Gersaint", Champ Vallon 2002).

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