Null Bottega di Frans Pourbus (1569-1622)
Ritratto del re Enrico IV di Francia (…
Descrizione

Bottega di Frans Pourbus (1569-1622) Ritratto del re Enrico IV di Francia (1553-1610), 1610 circa. Olio su tela, vecchia tappezzeria e cornice del XIX secolo. 63 x 51 cm Cornice: 73 x 61,5 cm Buone condizioni, restauri, Enrico IV riuniva le dignità di re di Francia e di re di Navarra. Fu anche il primo re di Francia della casa capetingia dei Borbone. Frans Pourbus era un pittore del Brabante. Grazie all'eccezionale qualità dei suoi ritratti, estese la fama di Pourbus in tutta Europa. Si tratta di un'opera di studio eseguita sotto la direzione del maestro. Provenienza: collezione privata, Berna

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Bottega di Frans Pourbus (1569-1622) Ritratto del re Enrico IV di Francia (1553-1610), 1610 circa. Olio su tela, vecchia tappezzeria e cornice del XIX secolo. 63 x 51 cm Cornice: 73 x 61,5 cm Buone condizioni, restauri, Enrico IV riuniva le dignità di re di Francia e di re di Navarra. Fu anche il primo re di Francia della casa capetingia dei Borbone. Frans Pourbus era un pittore del Brabante. Grazie all'eccezionale qualità dei suoi ritratti, estese la fama di Pourbus in tutta Europa. Si tratta di un'opera di studio eseguita sotto la direzione del maestro. Provenienza: collezione privata, Berna

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Scuola olandese; 1600 circa. "Ritratto di gentiluomo. Olio su pannello di quercia. Conserva il sigillo della collezione dell'Infante Sebastián Gabriel de Borbón. Presenta difetti e danni causati da xilofagi. Ha una cornice del XIX secolo. Misure: 48 x 41 cm; 69 x 62 cm (cornice). In quest'opera vediamo un ritratto maschile che ci presenta un giovane gentiluomo dai tratti nitidi ed eleganti, sobriamente vestito con un'uniforme militare che mostra un fleur-de-lis sul petto di colore dorato. La luminosità del volto è enfatizzata dai toni dell'incarnato e da un riflettore puntato sul viso del giovane. L'artista ha sottolineato in particolare lo sguardo diretto e penetrante, che ci parla della psicologia del personaggio, enfatizzando così la distanza formale tipica della ritrattistica barocca. La composizione è sobria, tipica della ritrattistica olandese dell'epoca: il seduto è raffigurato a busto nudo, girato di tre quarti con la testa leggermente girata in avanti, in primo piano, su uno sfondo neutro e scuro, anche se un po' più chiaro intorno alla testa del seduto. Quest'opera è attribuita a Frans Pourbus il Giovane (Anversa, 1569 - Parigi, 1622), pittore fiammingo, figlio di Frans Pourbus il Vecchio e nipote di Pieter Pourbus. Pourbus lavorò per molti dei personaggi più influenti del suo tempo, tra cui i reggenti spagnoli dei Paesi Bassi con sede a Bruxelles, il duca di Mantova e Maria de' Medici, regina di Francia. È senza dubbio nei dipinti della scuola olandese che le conseguenze dell'emancipazione politica della regione e della prosperità economica della borghesia liberale si manifestarono in modo più evidente. La combinazione tra la scoperta della natura, l'osservazione oggettiva, lo studio del concreto, l'apprezzamento del quotidiano, il gusto per il reale e per il materiale, la sensibilità per l'apparentemente insignificante, faceva sì che l'artista olandese fosse in sintonia con la realtà della vita quotidiana, senza cercare alcun ideale estraneo a quella stessa realtà. Il pittore non cercava di trascendere il presente e la materialità della natura oggettiva o di evadere dalla realtà tangibile, ma di avvolgersi in essa, di inebriarsene attraverso il trionfo del realismo, un realismo di pura finzione illusoria, raggiunto grazie a una tecnica perfetta e magistrale e a una sottigliezza concettuale nel trattamento lirico della luce. In seguito alla rottura con Roma e alla tendenza iconoclasta della Chiesa riformata, i dipinti a tema religioso furono infine eliminati come complemento decorativo a scopo devozionale, e le storie mitologiche persero il loro tono eroico e sensuale in accordo con la nuova società. Ritratti, paesaggi e animali, nature morte e pittura di genere furono le formule tematiche che assunsero un valore a sé stante e, in quanto oggetti di arredo domestico - da cui le dimensioni ridotte dei dipinti - furono acquistati da individui appartenenti a quasi tutti i ceti e le classi sociali.