Null BRISSOT DE WARVILLE (Jacques-Pierre Brissot, noto come Jacques-Pierre). Let…
Descrizione

BRISSOT DE WARVILLE (Jacques-Pierre Brissot, noto come Jacques-Pierre). Lettera autografa firmata a Camille Desmoulins. S.l., "17 février" [1790 o 1791]. "Raccomando le due memorie allegate a M. Desmoulins e spero soprattutto che la sua energica penna difenda la causa degli sfortunati neri che sono ora perseguiti da una cabala infernale. L'AMICO DELLA LIBERTÀ NON DEVE AVERE DUE MISURE. BISOGNA ESSERE GIUSTI SE SI VUOLE ESSERE LIBERI. La Società degli Amici dei Negri conta infinitamente sullo zelo che M. Desmoulins ha dimostrato per la libertà. Sono tutto suo, senza cerimonie...". Una bella lettera scritta durante i virulenti dibattiti sulla questione dei neri nelle colonie francesi. Nel febbraio 1788 fu tra i fondatori della Società degli Amici dei Neri (a imitazione degli inglesi) e si oppose agli interessi dei piantatori che nell'agosto 1789 si riunirono nella Società dei Coloni Francesi, nota anche come Club Massiac, dal nome del palazzo privato in cui si riuniva in Place des Victoires. Pur riconoscendo la generosità delle idee abolizioniste, Camille Desmoulins non ne fece il suo cavallo di battaglia e si scontrò presto con Jacques-Pierre Brissot, in particolare per le loro divergenze sulla questione dell'entrata in guerra della Francia. Pubblicò addirittura due opere a lui ostili: Jacques-Pierre Brissot démasqué (febbraio 1792) e Histoire des brissotins (maggio 1793).

BRISSOT DE WARVILLE (Jacques-Pierre Brissot, noto come Jacques-Pierre). Lettera autografa firmata a Camille Desmoulins. S.l., "17 février" [1790 o 1791]. "Raccomando le due memorie allegate a M. Desmoulins e spero soprattutto che la sua energica penna difenda la causa degli sfortunati neri che sono ora perseguiti da una cabala infernale. L'AMICO DELLA LIBERTÀ NON DEVE AVERE DUE MISURE. BISOGNA ESSERE GIUSTI SE SI VUOLE ESSERE LIBERI. La Società degli Amici dei Negri conta infinitamente sullo zelo che M. Desmoulins ha dimostrato per la libertà. Sono tutto suo, senza cerimonie...". Una bella lettera scritta durante i virulenti dibattiti sulla questione dei neri nelle colonie francesi. Nel febbraio 1788 fu tra i fondatori della Società degli Amici dei Neri (a imitazione degli inglesi) e si oppose agli interessi dei piantatori che nell'agosto 1789 si riunirono nella Società dei Coloni Francesi, nota anche come Club Massiac, dal nome del palazzo privato in cui si riuniva in Place des Victoires. Pur riconoscendo la generosità delle idee abolizioniste, Camille Desmoulins non ne fece il suo cavallo di battaglia e si scontrò presto con Jacques-Pierre Brissot, in particolare per le loro divergenze sulla questione dell'entrata in guerra della Francia. Pubblicò addirittura due opere a lui ostili: Jacques-Pierre Brissot démasqué (febbraio 1792) e Histoire des brissotins (maggio 1793).

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