Juan ALCALDE "Olio su carta incollato su pannello di legno, 44 x 32 cm e 51 x 63…
Descrizione

Juan ALCALDE

"Olio su carta incollato su pannello di legno, 44 x 32 cm e 51 x 63 cm con cornice, firmato in basso a sinistra. Sul retro, etichetta della Galleria Uniarte di Barcellona con riferimento: 1537-12-78. I lotti saranno consegnati gratuitamente a LA SALLE 20 rue DROUOT-PARIS il giorno successivo alla vendita (sabato 4 maggio) o qualche giorno dopo la vendita a GALERIE 18, rue Grange-Batelière (a 25 metri dall'Hôtel Drouot), altrimenti la spedizione in FRANCIA sarà a carico dell'acquirente con un vettore di sua scelta. Foto ad alta risoluzione: https://bit.ly/41uZlKv

27 

Juan ALCALDE

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

OLGA SACHAROFF (Tiflis, Georgia, 1889 - Barcellona, 1967). "Vaso". Olio su tavola. Allegato certificato rilasciato da Barrachina & Ramoneda. Misure: 40 x 38 cm; 70 x 60 cm (cornice). Olga Sacharoff è riuscita a diventare un'importante rappresentante del Noucentisme catalano nonostante la sua origine georgiana. Già durante il suo soggiorno parigino, prima del periodo barcellonese, adottò un proprio stile in cui la natura e gli animali svolgevano un importante ruolo simbolico. Sacharoff costruisce in questo pannello un vaso evocativo determinato dall'influenza cezanniana che ha segnato il corso della sua produzione. La pacata combinazione di colori vivaci ci immerge in un'immagine luminosa, basata su composizioni ridotte all'essenziale. Questa impressione di silenzio, insieme al carattere clamorosamente geometrico del disegno dell'artista, crea nell'opera un'aria di atemporalità, di immagine eterna, immortale grazie al tocco geniale dell'artista. Dopo aver studiato alla Scuola di Belle Arti di Tiflis, nel 1910 Sacharoff si trasferisce a Monaco, dove entra in contatto con l'espressionismo tedesco. L'anno successivo si trasferì a Parigi, dove il suo lavoro fu inizialmente influenzato da Cézanne, per poi evolversi verso il cubismo sintetico. Allo scoppio della Prima guerra mondiale Sacharoff si trasferisce in Spagna, dove si stabilisce nel 1915, passando prima per Maiorca e stabilendosi infine a Barcellona l'anno successivo. In realtà, alcuni storici sottolineano che fu l'introduttrice del cubismo a Barcellona. Da lì collaborò alla rivista "391" di Francis Picabia, considerata il portavoce del dadaismo e pubblicata a Barcellona. Espone opere ai Salons d'Automne di Parigi nel 1920, 1921, 1922 e 1928, ottenendo importanti apprezzamenti dalla stampa e riuscendo a organizzare, nel 1929, una mostra personale alla galleria parigina Bernheim Jeune, una delle più importanti dell'epoca. In questi anni tiene una mostra alle Gallerie Layetanas di Barcellona (1934) e partecipa al Salone di Montjuic, di cui viene nominata membro nel 1935. Allo scoppio della guerra civile Sacharoff torna a Parigi e nel 1939 espone alla Perls Gallery di New York. Dopo la guerra torna a Barcellona e si lascia alle spalle le avanguardie per immergersi in un gusto naïf vicino al noucentisme catalano. Il suo stile adotta tratti lirici e amabili e si mette al servizio di una visione idealizzata della Catalogna: paesaggi, costumi, tipi popolari, ecc. In generale, in questo periodo predominano le composizioni con più personaggi, rappresentati con tratti schematici e colori vivaci. Scelto da Camón Aznar, partecipa al I Salón de los Once de Eugenio D'Ors (1943), tenutosi alla Galleria Biosca di Madrid. Due anni dopo organizza una retrospettiva della sua opera parigina e nel 1960 la Direzione Generale delle Belle Arti gli dedica una mostra antologica. Nel 1964 gli viene conferita la Medaglia della Città di Barcellona. Sacharoff illustrò anche libri, con esempi come "La casa di Claudine" di Colette (1944) e "Netochka Nezvanova" di Dostoevskij (1949). Recentemente le è stata dedicata un'antologia in duo con María Blanchard a Bilbao (BBK Exhibition Hall, 2002). Olga Sacharoff è presente alla Fondazione Mapfre di Madrid, al Centro Nazionale Reina Sofia, al Museo Thyssen-Bornemisza, al Museo di Art Nouveau e Art Deco Casa Lis, al Museo Marés, al Museo Pablo Gargallo di Saragozza e al Monastero di Montserrat, tra i tanti.