Null Pregevole fucile a pietra focaia con gancio da caccia agganciabile raffigur…
Descrizione

Pregevole fucile a pietra focaia con gancio da caccia agganciabile raffigurante lo stemma dei principi di Schwarzenberg, opera di Leopold Becher di Carlsbad, 1740 ca. Canna brunita e leggermente ristretta al centro con canna rigata a sette scanalature in calibro 15 mm. Due ganci sul lato destro per fissare il gancio da caccia. Mire a coda di rondine, mirino posteriore pieghevole dorato a fuoco con decorazioni in rilievo. Firma "LEOPOLD BECHER" intarsiata in oro sulla parte superiore della canna, dietro la quale si trovano due pseudo marchi in stile spagnolo intarsiati in ottone dorato (Stöckel nn. 5757 e 5758). La radice della canna, il codolo e la canna con bande e viticci intarsiati in oro. La pietra focaia presenta elaborati motivi cesellati su sfondo intarsiato in oro. Raffigurazione di un cacciatore con cane da caccia e capriolo insaccato. Grilletto singolo. Calcio pieno in noce squisitamente intagliato, con pochi fori di tarlo sparsi. Stemma della famiglia Schwarzenberg inciso in ottone con una ricca decorazione a rilievo. Scatola con chiusura a molla e coperchio scorrevole. Canna sostituita in legno con punta in ottone. Lunghezza 103 cm. Comprende anche la relativa gruccia da caccia rimovibile, la lama a un solo taglio con follature su entrambi i lati. Montatura rialzata in ottone dorato a fuoco, piastra di guardia con stemma dei principi di Schwarzenberg in rilievo. Impugnatura a spina di pesce, due passanti di montaggio con meccanismo di chiusura azzurrato sul retro. Fodero in cuoio nero con montature in ottone dorato e inciso. Lunghezza 69 cm. Leopold Becher è documentato come armaiolo a Carlsbad dal 1725 al 1750 circa e lavorò, tra gli altri, per i principi di Lobkowitz. Condizioni: I - II

1998 

Pregevole fucile a pietra focaia con gancio da caccia agganciabile raffigurante lo stemma dei principi di Schwarzenberg, opera di Leopold Becher di Carlsbad, 1740 ca. Canna brunita e leggermente ristretta al centro con canna rigata a sette scanalature in calibro 15 mm. Due ganci sul lato destro per fissare il gancio da caccia. Mire a coda di rondine, mirino posteriore pieghevole dorato a fuoco con decorazioni in rilievo. Firma "LEOPOLD BECHER" intarsiata in oro sulla parte superiore della canna, dietro la quale si trovano due pseudo marchi in stile spagnolo intarsiati in ottone dorato (Stöckel nn. 5757 e 5758). La radice della canna, il codolo e la canna con bande e viticci intarsiati in oro. La pietra focaia presenta elaborati motivi cesellati su sfondo intarsiato in oro. Raffigurazione di un cacciatore con cane da caccia e capriolo insaccato. Grilletto singolo. Calcio pieno in noce squisitamente intagliato, con pochi fori di tarlo sparsi. Stemma della famiglia Schwarzenberg inciso in ottone con una ricca decorazione a rilievo. Scatola con chiusura a molla e coperchio scorrevole. Canna sostituita in legno con punta in ottone. Lunghezza 103 cm. Comprende anche la relativa gruccia da caccia rimovibile, la lama a un solo taglio con follature su entrambi i lati. Montatura rialzata in ottone dorato a fuoco, piastra di guardia con stemma dei principi di Schwarzenberg in rilievo. Impugnatura a spina di pesce, due passanti di montaggio con meccanismo di chiusura azzurrato sul retro. Fodero in cuoio nero con montature in ottone dorato e inciso. Lunghezza 69 cm. Leopold Becher è documentato come armaiolo a Carlsbad dal 1725 al 1750 circa e lavorò, tra gli altri, per i principi di Lobkowitz. Condizioni: I - II

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