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Un salterio bilingue copto-arabo, Egitto copto, Monastero di Sant'Antonio nel deserto orientale, datato 26° giorno di Bashan (nono mese del calendario copto) nel 1546/1830 d.C. Manoscritto copto-arabo su carta, 264 pagine. (più un foglio di carta al recto e 2 al verso), apparentemente completo, una sola colonna di 19 righe per pagina in una scrittura copta tardo-medievale con l'arabo in caratteri naskh (l'arabo a volte in blocchi larghi come una colonna, ma più spesso in sottili colonne parallele al testo copto), rubriche rosse, maiuscole in rosso o rosse bordate di penna nera, alcune grandi iniziali in giallo cangiante, testi principali che si aprono con fasce di disegni geometrici a penna toccati in rosso scuro sbiadito, numerosi uccelli gialli stilizzati che aprono sezioni significative del testo, alcuni danni dovuti all'acqua, macchie e macchie, con riparazioni successive con carta sul bordo del primo foglio, legatura in cartoncino rosso con dorso e angoli in pelle, con graffi e la tavola inferiore danneggiata dall'acqua sul bordo con un angolo deformato Questo volume testimonia lo stato dei copti nel XVI secolo, quando, come i samaritani e le minoranze cristiane in Oriente, si integrano con la cultura libraria araba e ne fanno grande affidamento. Così, in questo libro, con la sua decorazione tipicamente copta, lo scriba ha fornito al lettore una traduzione parallela in arabo e ha apposto un colophon arabo sull'ultimo foglio che indica che l'opera è stata terminata il 26° giorno di Bashan (il nono mese del calendario copto) nel 1546, ff. 21,1 per 15 cm. Provenienza: Bloomsbury Book Auctions, 6 dicembre 2017, lotto 98

london, Regno Unito