Null CHRISTOFLE-CARDEILHAC & Lino SABATTINI (nato nel 1925), designer.
Modello C…
Descrizione

CHRISTOFLE-CARDEILHAC & Lino SABATTINI (nato nel 1925), designer. Modello Como, creato intorno al 1956-1957. Servizio da tè e caffè modernista composto da quattro pezzi: caffettiera, teiera, zuccheriera e lattiera. Argento liscio, manici rivestiti di fibre simili alla rafia. Punzoni: Minerve; Cardeilhac e orafo O.C. per Orfèvrerie Christofle. (Lievi graffi dovuti all'uso). Peso lordo: 1655,2 g.; altezza. da 7 a 22 cm A metà degli anni Cinquanta, Lino Sabattini aprì un laboratorio orafo a Milano che attirò rapidamente l'attenzione di Gio Ponti. Ponti scrisse un articolo su di lui sulla rivista Domus e nel 1956 il suo lavoro fu presentato a Parigi in occasione di una mostra dedicata al design italiano. Sabatini ottenne un riconoscimento internazionale e divenne direttore del design di Christofle Orfèvrerie (che aveva acquistato Cardeilhac nel 1951). Egli diede nuova vita all'azienda, fondata nel 1830, creando posate, pezzi sagomati e portacandele dalle linee moderniste per la collezione "Formes nouvelles". Il modello Como è più spesso prodotto in metallo argentato da Christofle per la collezione Gallia. Questa edizione in argento di Christofle-Cardeilhac è quindi particolarmente rara. Provenienza : - Acquistato direttamente da Christofle il 12 giugno 1957, secondo la fattura: "Argento massiccio 1° titolo: una caffettiera Sabattini, una teiera, una zuccheriera e una lattiera". Bibliografia: - Connaissance des Arts, maggio 1999, n°561 pag. 71 per un modello identico in argento. - AD, settembre-ottobre 2011 n°103, "Échappée belle en ville" di Esther Henwood, per un modello identico in argento della galleria Yves Gastou. - Anne Bony, Les Années 50, Parigi, 1982, p. 355 per un modello d'argento identico.

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CHRISTOFLE-CARDEILHAC & Lino SABATTINI (nato nel 1925), designer. Modello Como, creato intorno al 1956-1957. Servizio da tè e caffè modernista composto da quattro pezzi: caffettiera, teiera, zuccheriera e lattiera. Argento liscio, manici rivestiti di fibre simili alla rafia. Punzoni: Minerve; Cardeilhac e orafo O.C. per Orfèvrerie Christofle. (Lievi graffi dovuti all'uso). Peso lordo: 1655,2 g.; altezza. da 7 a 22 cm A metà degli anni Cinquanta, Lino Sabattini aprì un laboratorio orafo a Milano che attirò rapidamente l'attenzione di Gio Ponti. Ponti scrisse un articolo su di lui sulla rivista Domus e nel 1956 il suo lavoro fu presentato a Parigi in occasione di una mostra dedicata al design italiano. Sabatini ottenne un riconoscimento internazionale e divenne direttore del design di Christofle Orfèvrerie (che aveva acquistato Cardeilhac nel 1951). Egli diede nuova vita all'azienda, fondata nel 1830, creando posate, pezzi sagomati e portacandele dalle linee moderniste per la collezione "Formes nouvelles". Il modello Como è più spesso prodotto in metallo argentato da Christofle per la collezione Gallia. Questa edizione in argento di Christofle-Cardeilhac è quindi particolarmente rara. Provenienza : - Acquistato direttamente da Christofle il 12 giugno 1957, secondo la fattura: "Argento massiccio 1° titolo: una caffettiera Sabattini, una teiera, una zuccheriera e una lattiera". Bibliografia: - Connaissance des Arts, maggio 1999, n°561 pag. 71 per un modello identico in argento. - AD, settembre-ottobre 2011 n°103, "Échappée belle en ville" di Esther Henwood, per un modello identico in argento della galleria Yves Gastou. - Anne Bony, Les Années 50, Parigi, 1982, p. 355 per un modello d'argento identico.

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