Null CHARLES DE MESNY, CHEVALIER DE COLOGNE, AGENTE DEL RE DI PRUSSIA.
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Descrizione

CHARLES DE MESNY, CHEVALIER DE COLOGNE, AGENTE DEL RE DI PRUSSIA. Importante e affascinante archivio di circa 45 documenti che illustrano le relazioni tra Francia e Prussia sotto Luigi XV e durante l'emigrazione francese in Germania durante la Rivoluzione. Circa 110 pagine da studiare, tra cui: FREDERICO II, DIT LE GRAND (1712-1786), re di Prussia. -3 L.S. di cui due con lunghe postille autografe e bozze di risposta. Potsdam, febbraio, agosto e dicembre 1768. 3 pp. in-4. Il Re mette in guardia il suo agente sulle consegne di oro e sulle esportazioni di argento e fa delle raccomandazioni. Lo ammonisce e gli chiede di rendere conto, gli invia un passaporto per la Francia e un lasciapassare, ecc. -una bozza di risposta di Charles de Mesny. -un manoscritto intitolato: "Négociations du Chevalier Mesny de Cologne entre la France et la Prusse au mois de Juin 1768". Wesel, Potsdam e Versailles, giugno-agosto 1768. 20 pp. in-4. Pizzi di seta. Trascrizione della corrispondenza tra Charles de Mesny, agente accreditato del re di Prussia, e quello di Federico II, con il duca di Choiseul, per la conclusione di trattati commerciali. Un'opera affascinante. - COLBERT, Édouard Victurnien Charles René (1754-1839). Importante serie di 16 L.A. Essen, 1795-1796. Circa 50 pp. in-4. Pregevoli sigilli con le famose armi della famiglia Colbert. Corrispondenza appassionante che racconta vari episodi della Rivoluzione, echi degli stati d'animo degli emigrati francesi. Si parla in particolare della Vandea, del Quiberon e di Noirmoutier. "Aspetto notizie da mio fratello e dall'Inghilterra prima di decidere, perché il silenzio del Mal de Castries mi lascia completamente libero di fare ciò che ritengo più opportuno per servire i Reali in Francia. Da quando gli ho fatto notare che il mio arrivo in Vandea senza alcuna istruzione e come semplice volontario non poteva essere di alcuna utilità, non ho più avuto sue notizie [...]"; "Mi dispiace anche che il barone di Breteuil non sia stato chiamato dal Re [...]". "Monsieur le Duc de Bourbon, che è solo di passaggio a Londra, partirà con Le Robuste [...]". - CALONNE, Charles Alexandre de (1734-1802), comte d'Hannonville, ex ministro di Luigi XVI. Serie di 5 L.A.S. Coblenza e Trêves, luglio e agosto 1792. 14 pp. in-4. Calonne, insieme ai fratelli del re, chiede aiuto al re di Prussia per far fronte "alla penuria di finanze dei nostri augusti principi nel momento più importante e decisivo della loro nobile impresa". L'ex ministro menziona gli uomini disponibili per l'esercito dei principi, i prestiti dall'Olanda e le tratte dalla Russia, i diamanti della contessa di Vergennes, i ringraziamenti per i fondi ricevuti, ecc. - COMTE DE MINNERAYE. Serie di 8 L.A.S. e una P.A. Coblenza e s.l., luglio-settembre 1792. 14 pp. in-4. Curiosi sigilli in ceralacca rossa o nera con un gatto e il motto "a mauvais chat mauvais rat". Si tratta di finanze e di tutte le notizie che riguardano le città in cui sono finiti gli emigranti. Circolavano le voci peggiori: "Lo Stato Maggiore dell'Esercito annunciava che si stavano facendo grandi progressi su Parigi, ma la posta proveniente dalla bassa mi faceva rizzare i capelli in testa. Annunciava che il re era stato assassinato e la regina morta [...]". Da studiare. - VARIE Aristocratiche. Corrispondenza passiva del Cavaliere di Colonia. 10 L.S. Essen, Pirmont, Breslau, Augsburg, Vienna, s.l. Da settembre 1795 a maggio 1796. 11 pp. in-4 e 2 pp. in-8. Si tratta di alleanze, finanze e considerazioni varie sulla Rivoluzione. "Che cosa dite delle famose giornate di Vendémia. Mi sembra che i realisti e i costituzionalisti del 1791 abbiano avuto troppa fretta [...]". Esperto: Madame Mathilde Lalin-Leprevost

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CHARLES DE MESNY, CHEVALIER DE COLOGNE, AGENTE DEL RE DI PRUSSIA. Importante e affascinante archivio di circa 45 documenti che illustrano le relazioni tra Francia e Prussia sotto Luigi XV e durante l'emigrazione francese in Germania durante la Rivoluzione. Circa 110 pagine da studiare, tra cui: FREDERICO II, DIT LE GRAND (1712-1786), re di Prussia. -3 L.S. di cui due con lunghe postille autografe e bozze di risposta. Potsdam, febbraio, agosto e dicembre 1768. 3 pp. in-4. Il Re mette in guardia il suo agente sulle consegne di oro e sulle esportazioni di argento e fa delle raccomandazioni. Lo ammonisce e gli chiede di rendere conto, gli invia un passaporto per la Francia e un lasciapassare, ecc. -una bozza di risposta di Charles de Mesny. -un manoscritto intitolato: "Négociations du Chevalier Mesny de Cologne entre la France et la Prusse au mois de Juin 1768". Wesel, Potsdam e Versailles, giugno-agosto 1768. 20 pp. in-4. Pizzi di seta. Trascrizione della corrispondenza tra Charles de Mesny, agente accreditato del re di Prussia, e quello di Federico II, con il duca di Choiseul, per la conclusione di trattati commerciali. Un'opera affascinante. - COLBERT, Édouard Victurnien Charles René (1754-1839). Importante serie di 16 L.A. Essen, 1795-1796. Circa 50 pp. in-4. Pregevoli sigilli con le famose armi della famiglia Colbert. Corrispondenza appassionante che racconta vari episodi della Rivoluzione, echi degli stati d'animo degli emigrati francesi. Si parla in particolare della Vandea, del Quiberon e di Noirmoutier. "Aspetto notizie da mio fratello e dall'Inghilterra prima di decidere, perché il silenzio del Mal de Castries mi lascia completamente libero di fare ciò che ritengo più opportuno per servire i Reali in Francia. Da quando gli ho fatto notare che il mio arrivo in Vandea senza alcuna istruzione e come semplice volontario non poteva essere di alcuna utilità, non ho più avuto sue notizie [...]"; "Mi dispiace anche che il barone di Breteuil non sia stato chiamato dal Re [...]". "Monsieur le Duc de Bourbon, che è solo di passaggio a Londra, partirà con Le Robuste [...]". - CALONNE, Charles Alexandre de (1734-1802), comte d'Hannonville, ex ministro di Luigi XVI. Serie di 5 L.A.S. Coblenza e Trêves, luglio e agosto 1792. 14 pp. in-4. Calonne, insieme ai fratelli del re, chiede aiuto al re di Prussia per far fronte "alla penuria di finanze dei nostri augusti principi nel momento più importante e decisivo della loro nobile impresa". L'ex ministro menziona gli uomini disponibili per l'esercito dei principi, i prestiti dall'Olanda e le tratte dalla Russia, i diamanti della contessa di Vergennes, i ringraziamenti per i fondi ricevuti, ecc. - COMTE DE MINNERAYE. Serie di 8 L.A.S. e una P.A. Coblenza e s.l., luglio-settembre 1792. 14 pp. in-4. Curiosi sigilli in ceralacca rossa o nera con un gatto e il motto "a mauvais chat mauvais rat". Si tratta di finanze e di tutte le notizie che riguardano le città in cui sono finiti gli emigranti. Circolavano le voci peggiori: "Lo Stato Maggiore dell'Esercito annunciava che si stavano facendo grandi progressi su Parigi, ma la posta proveniente dalla bassa mi faceva rizzare i capelli in testa. Annunciava che il re era stato assassinato e la regina morta [...]". Da studiare. - VARIE Aristocratiche. Corrispondenza passiva del Cavaliere di Colonia. 10 L.S. Essen, Pirmont, Breslau, Augsburg, Vienna, s.l. Da settembre 1795 a maggio 1796. 11 pp. in-4 e 2 pp. in-8. Si tratta di alleanze, finanze e considerazioni varie sulla Rivoluzione. "Che cosa dite delle famose giornate di Vendémia. Mi sembra che i realisti e i costituzionalisti del 1791 abbiano avuto troppa fretta [...]". Esperto: Madame Mathilde Lalin-Leprevost

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