Null DUMAS, Marie Alexandre Lettera aut. S. A un "caro amico". S.L. [c. 1850 ?] …
Descrizione

DUMAS, Marie Alexandre Lettera aut. s. a un "caro amico". S.l. [c. 1850 ?] 2 pp. 1/2 su bifolio, 20,5 x 13,5 cm, carta vergata bluastra (3 piccole macchie d'inchiostro nel margine bianco alla testa della prima pagina). Lunga e affascinante lettera di M.A. Dumas (1831-1878), pittrice e letterata, a un presunto corteggiatore non identificato, che lei respinge con grande finezza e fermezza: "[...] non sono una bambina, caro amico, sono venuta al mondo senza madre (se così si può dire), ho sempre dovuto comportarmi secondo il mio istinto e senza alcun consiglio [...]. [Oggi vedo un pericolo e so come prevenirlo - non ridere di me - [...]. Mi sembra che per un ammiratore di Alex. Dumas, lei abbia poco da ammirare, visto che mio padre è ancora a Parigi. Che per un amante dell'arte tu veda in me solo cattiva pittura, e che vederla così spesso non la faccia sembrare migliore. Che per un amico comune le tue visite sono un po' troppo frequenti. Che per un uomo che vuole amare (perdonami questa supposizione) ti sbagli. Andiamo subito al punto [...]. Sei un uomo che vuole divertirsi con una donna isolata, no, sono convinto che tu sia fedele [...]. Sei un uomo [...] che ha intenzioni serie, no, anche se le avessi, dovresti rinunciare a pensarci, perché qualsiasi legame che non sia una buona amicizia è impossibile tra noi [...]".

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DUMAS, Marie Alexandre Lettera aut. s. a un "caro amico". S.l. [c. 1850 ?] 2 pp. 1/2 su bifolio, 20,5 x 13,5 cm, carta vergata bluastra (3 piccole macchie d'inchiostro nel margine bianco alla testa della prima pagina). Lunga e affascinante lettera di M.A. Dumas (1831-1878), pittrice e letterata, a un presunto corteggiatore non identificato, che lei respinge con grande finezza e fermezza: "[...] non sono una bambina, caro amico, sono venuta al mondo senza madre (se così si può dire), ho sempre dovuto comportarmi secondo il mio istinto e senza alcun consiglio [...]. [Oggi vedo un pericolo e so come prevenirlo - non ridere di me - [...]. Mi sembra che per un ammiratore di Alex. Dumas, lei abbia poco da ammirare, visto che mio padre è ancora a Parigi. Che per un amante dell'arte tu veda in me solo cattiva pittura, e che vederla così spesso non la faccia sembrare migliore. Che per un amico comune le tue visite sono un po' troppo frequenti. Che per un uomo che vuole amare (perdonami questa supposizione) ti sbagli. Andiamo subito al punto [...]. Sei un uomo che vuole divertirsi con una donna isolata, no, sono convinto che tu sia fedele [...]. Sei un uomo [...] che ha intenzioni serie, no, anche se le avessi, dovresti rinunciare a pensarci, perché qualsiasi legame che non sia una buona amicizia è impossibile tra noi [...]".

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