Null Jacob van de KERCKHOVEN
(Anversa 1637 - Venezia dopo il 1712)
Cinghiale, vi…
Descrizione

Jacob van de KERCKHOVEN (Anversa 1637 - Venezia dopo il 1712) Cinghiale, vino, cardo e cesto di uccelli Cesto di selvaggina, lepre e uccelli Coppia di tele prima ovali, ora rettangolari 98 x 116 cm La prima è firmata sul cesto A.L.Sig Jacobus Vanden Kerckhoven / Pittor Fiamengho / Venetia. Bibliografia : C.G Marcus, Jacob van de Kerckhoven ou Giacomo da Castello, deux noms un seul artiste, Paris, 1972, riprodotto. Nato ad Anversa nel 1636, Jacob van de Kerckhoven fu apprendista di Jan Fyt nel 1649. Dal 1660 fu principalmente a Venezia, dove cambiò il suo nome in Giacomo da Castello, dal nome del quartiere della città in cui viveva. La sua identità pittorica si costruisce intorno alla sua formazione fiamminga e italiana, che conferisce alle sue nature morte un carattere incomparabile e potente. Nei suoi dipinti si può notare un intero vocabolario personale che combina animali, verdure, frutta e altri alimenti di grande semplicità. In questo modo creò grandi composizioni che si potrebbero definire ambiziose, come quelle che vedeva nelle botteghe di Anversa. L'iscrizione su uno dei dipinti, sopra il cestino, recita: "A. J. van. Kerhoven. Pittore fiammingo. Venezia".

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Jacob van de KERCKHOVEN (Anversa 1637 - Venezia dopo il 1712) Cinghiale, vino, cardo e cesto di uccelli Cesto di selvaggina, lepre e uccelli Coppia di tele prima ovali, ora rettangolari 98 x 116 cm La prima è firmata sul cesto A.L.Sig Jacobus Vanden Kerckhoven / Pittor Fiamengho / Venetia. Bibliografia : C.G Marcus, Jacob van de Kerckhoven ou Giacomo da Castello, deux noms un seul artiste, Paris, 1972, riprodotto. Nato ad Anversa nel 1636, Jacob van de Kerckhoven fu apprendista di Jan Fyt nel 1649. Dal 1660 fu principalmente a Venezia, dove cambiò il suo nome in Giacomo da Castello, dal nome del quartiere della città in cui viveva. La sua identità pittorica si costruisce intorno alla sua formazione fiamminga e italiana, che conferisce alle sue nature morte un carattere incomparabile e potente. Nei suoi dipinti si può notare un intero vocabolario personale che combina animali, verdure, frutta e altri alimenti di grande semplicità. In questo modo creò grandi composizioni che si potrebbero definire ambiziose, come quelle che vedeva nelle botteghe di Anversa. L'iscrizione su uno dei dipinti, sopra il cestino, recita: "A. J. van. Kerhoven. Pittore fiammingo. Venezia".

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