1939 - Delage D6 3 Litres Le Mans Documento di immatricolazione francese
Venduto…
Descrizione

1939 - Delage D6 3 Litres Le Mans

Documento di immatricolazione francese Venduto senza ispezione tecnica Telaio n. 51821 Mostro sacro della storia dell'automobilismo e del patrimonio sportivo francese Vincitrice morale della leggendaria 24 Ore di Le Mans del 1939 Storia nota e documentata fin dal primo giorno, nella stessa famiglia dal 1979 Documentazione storica e letteratura dedicata raramente viste su un'auto da corsa anteguerra Un'opportunità unica per acquistare un'auto da corsa d'anteguerra ad alte prestazioni, che può partecipare ai più importanti eventi storici del mondo, come Le Mans Classic, Goodwood Revival o Mille Miglia. Goodwood o la Mille Miglia Delage, marchio francese fondato nel 1905 da Louis Delâge, ha lasciato un segno indelebile nel panorama automobilistico con le sue auto solide e lussuose, che sono sempre state promosse da incredibili auto da corsa, tra cui la 2LCV (1922, motore V12), la 15.S.8 (1926, motore 8 cilindri in linea di 1.500 cm3, campione del mondo nel 1927 con l'asso Robert Benoist) e la D6 3 Litri (subito prima e subito dopo la guerra). Quest'ultima, anch'essa denominata Olympic dal nome della berlina disponibile in catalogo, consentirà al marchio, rilevato nel 1935 dall'imprenditore Walter Watney, di tornare a brillare. Furono costruite otto Delage D6 3 litri da competizione, la prima nel 1936 e le ultime cinque nel 1946. Tra questi due "modelli" c'erano i telai #51820 e #51821, costruiti in particolare per la 24 Ore di Le Mans del 1939. Mentre il telaio #51820 è scomparso (schiantato, bruciato) nei meandri della storia, il #51821, che Aguttes ha l'onore di presentare in vendita, può vantare una storia molto chiara, dalla sua costruzione nei primi mesi del 1939 ai giorni nostri. Assemblata in particolare dal meccanico-autista Maurice Varet, a partire da un telaio Delahaye 135 Course (all'epoca i due marchi erano legati), e carrozzata in modo eccellente da Olivier Lecanu-Deschamps (in seguito noto per i suoi famosi portapacchi OLD) secondo i canoni dell'epoca, la #51821 fece alcune apparizioni di prova e di gara (il Gran Premio di Anversa in particolare) prima di essere iscritta, con la sua vettura gemella, alla più famosa delle competizioni automobilistiche: la 24 Ore di Le Mans. Il contesto politico internazionale dell'epoca conferisce a questa edizione del 1939 un sapore del tutto particolare. La Delage #51821, numerata 21 per l'occasione e assegnata al duo Louis Gérard - Georges Monneret, corse in testa per quasi 20 ore, prima di essere attardata ai box a causa di una molla della valvola capricciosa. La Bugatti Type 57 Tank di Jean-Pierre Wimille e Pierre Veyron approfittò della situazione per conquistare la vittoria ed entrare nella storia. Tuttavia, Delage avrebbe potuto presentare un reclamo e vincere a mani basse, poiché la Bugatti, che si stava surriscaldando, aveva fatto rimuovere la carenatura inferiore nelle ultime ore della gara, cosa rigorosamente vietata dal regolamento. Dopo il Grand Prix du Comminges, dove la Delage di Louis Gérard vinse nuovamente la classe 3 litri, la 51821 fu nuovamente iscritta alla Mille Miglia del 1940, uno strano evento in cui i piloti stranieri non erano ben accetti... Furono quindi gli assi italiani Piero Taruffi e Luigi Chinetti a dividersi il volante, purtroppo senza successo. Una volta tornata a Parigi, la vettura rimase nascosta e poi inattiva fino al 1950, quando Louis Gérard le affidò il telaio #880 - 001, una "moderna" Delage da corsa, per "ringiovanirla" e consentirle di gareggiare di nuovo e di incassare interessanti bonus di avviamento. Di conseguenza, la #51821 alias #880 - 001 partecipò alle Coupes du Salon del 1950 a Montlhéry e al combattutissimo Grand Prix de Paris di Formula 1 del 1951 al Bois de Boulogne. Il valoroso equipaggio si classificò 8° su 14 partenti. Per Louis Gérard, un vincente nel cuore, è tempo di voltare pagina e vendere la sua vecchia Delage. La 51821 inizia la sua seconda vita nelle mani di un autentico gentleman driver, il conte Emilio Eminente du Benedetto, esperto pilota di Bugatti in particolare. Egli fece riallestire la vettura da Figoni come una Coach Grand Sport nello stile di una Delahaye 235, per correre nelle Gran Turismo. In seguito condivise il volante di questa bellissima GT con la figlia Danièle Foufounis, conquistando diversi posti d'onore, soprattutto nelle gare disputate a Montlhéry, tra cui il 4° posto nella Coupes de Paris del 1954. L'auto è poi passata per le mani di diversi appassionati e collezionisti, prima di essere ritrovata da François e Josy Jolly nelle riserve di un museo dell'auto vicino a Nancy. I due hanno subito stabilito un collegamento tra questa GT stanca e assonnata e la valorosa Delage, consumata e guidata all'apice della sua gloria a Le Mans nel 1939 da Louis Gérard. Un lungo e meticoloso

45 

1939 - Delage D6 3 Litres Le Mans

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati