Frederic Janin. Opera originale a pennarello e gouache, esclusivamente a favore di "Une tente une vie" (Una tenda, una vita) su cartoncino. Firmato. Cornice in legno con plexiglass inclusa: 155 x 125 cm. Nato il 4 dicembre 1956 a Uccle, Frédéric Jannin deve senza dubbio la sua vocazione di disegnatore al padre, pittore e pubblicitario. Una vocazione precoce, visto che aveva poco più di 5 anni quando scrisse a Disney offrendo i suoi servizi. Deve il suo senso di derisione soprattutto al faceto compagno di scuola Thierry Culliford, figlio di Peyo. All'età di 14 anni, mostra i suoi disegni a un produttore televisivo belga, che gli affida la presentazione grafica delle varie sequenze del suo programma. Con i soldi guadagnati, si compra un sintetizzatore e con tre amici, tra cui il figlio di Peyo, forma un gruppo rock. Come disegnatore, contribuisce alla rivista More!, la bibbia dei rocker belgi. Qui realizza il suo primo fumetto, Les Aventures de Rockman. Nel 1985, insieme a Serge Honorez, disegna Nougat le Rat per la rivista scientifica per bambini L'Argonaute. In seguito ha dato vita a diversi progetti musicali, tra cui The Bowling Balls e Zinno, un gruppo in cui ha condiviso la leadership con l'amico Jean-Pierre Hautier. Dal 1989 al 1993 è stato membro del gruppo comico Les Snuls. Come musicista, ha composto la sigla finale di Le Jeu des dictionnaires, prima della chiusura dello show nel 2011. Partecipa anche a diversi programmi di intrattenimento radiofonico e televisivo per RTBF. Nel 1998 ha pubblicato su Le Matin, quotidiano belga nato nello stesso anno e scomparso un anno dopo, vignette basate su idee di Stefan Liberski. Dopo aver lavorato a vari progetti per l'edizione completa di Germain et Nous, Frédéric Jannin ha iniziato una nuova serie, "Que du Bonheur!", pubblicata da Editions du Lombard dal 2004 al 2008 (4 album), in cui ritrae la vita attuale di coloro che erano adolescenti negli anni '80. Dal 2010, in qualità di restauratore e colorista, Jannin ha rimasterizzato la serie Gaston Lagaffe di Franquin fino al 2017. L'ORIG-AMI è un rifugio di cartone di 117 x 235 x 150 cm. È isolante, protettivo grazie alla sua struttura, pieghevole come una fisarmonica, trasportabile come uno zaino e riciclabile. Il rifugio per senzatetto è stato progettato secondo il principio dell'origami, una tecnica giapponese di piegatura della carta.