Null Alfred Boucher (1850 - 1934) 
Giovanna d'Arco
In marmo
Firmato "A.Boucher" …
Descrizione

Alfred Boucher (1850 - 1934) Giovanna d'Arco In marmo Firmato "A.Boucher" e datato "1915". H. 32 cm Questa rappresentazione di Giovanna d'Arco bambina risale all'inizio della carriera di Alfred Boucher. L'artista ne realizzò diverse versioni in ceramica, cera e marmo. Poi, come spesso accadeva, creò un altorilievo che emergeva da un blocco di marmo. Una versione più compiuta esiste nel museo di Nogent-sur-Seine, con un diverso taglio del blocco di marmo. Letteratura correlata: Jacques Piette, Alfred Boucher 1850-1934, l'œuvre sculpté, catalogue raisonné, Paris, Mare et Martin, 2014, modello quotato pp. 306-309.

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Alfred Boucher (1850 - 1934) Giovanna d'Arco In marmo Firmato "A.Boucher" e datato "1915". H. 32 cm Questa rappresentazione di Giovanna d'Arco bambina risale all'inizio della carriera di Alfred Boucher. L'artista ne realizzò diverse versioni in ceramica, cera e marmo. Poi, come spesso accadeva, creò un altorilievo che emergeva da un blocco di marmo. Una versione più compiuta esiste nel museo di Nogent-sur-Seine, con un diverso taglio del blocco di marmo. Letteratura correlata: Jacques Piette, Alfred Boucher 1850-1934, l'œuvre sculpté, catalogue raisonné, Paris, Mare et Martin, 2014, modello quotato pp. 306-309.

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Alfred Boucher (1850-1934) Diana, 1891-1896 Gres smaltato Pubblicato da Emile Muller & Cie, tra il 1896 e il 1904 Firmato in basso a destra "BOUCHER Firmato in basso a destra "E∙Muller". Numerato sotto "152 Numerato sul retro della pietra, a sinistra "N7B". Timbro in basso "EMILE / MULLER / IVRY / PARIS". Timbro in basso "RIPRODUZIONE / VIETATA". 34 x 32,5 x 13 cm Il modello di Diana sorpreso compare nell'opera di Boucher già nel 1891. La scultura raffigura Diana seduta su una roccia, sorpresa da Atteone. Il modello riscuote un certo successo e ne vengono realizzate numerose versioni in gesso, marmo, bronzo e ceramica. Il modello veniva poi utilizzato dallo scultore per trasformarlo in un busto, di cui esistono anche diverse versioni, tra cui una in marmo citata nel catalogo ragionato redatto da Jacques Piette. Sono stati identificati diversi esemplari di Diana in gres smaltato, tutti diversi per il colore degli smalti. Uno di questi, con smalto bianco e rosa, si trova nelle collezioni del Musée d'Art et d'Histoire de Troyes ed è stato acquistato direttamente dal museo da Louis d'Émile Muller nel 1903. Un secondo esemplare, conservato in una collezione privata, presenta uno smalto quasi interamente bianco, ad eccezione di alcune striature rosse sul lato destro della roccia. Letteratura correlata: Mercadier, Catherine, Rault, Michèle, (sotto la direzione di), La Grande Tuilerie d'Ivry, le beau et l'utile, catalogue d'ex- position, [Choisy-le-Roi, parc Maurice Thorez, 12 giugno - 20 settembre 2009], Ivry-sur-Seine, Périgraphic, 2009. Piette Jacques, Alfred Boucher 1850-1934. L'œuvre sculpté, catalogo ragionato, Parigi, Mare & Martin, 2014.

Alfred Boucher (1850-1934) La giovinezza 1900 circa Marmo di Carrara Firmato "A. BOUCHER" sulla spalla destra H. 64,6 cm Realizzato intorno al 1900, questo busto intitolato La Jeunesse (La Giovinezza) fa parte di una serie di graziosi soggetti femminili di Alfred Boucher, tra cui Volubilis, La Baigneuse (La Bagnante) e Le rêve (Il Sogno). Boucher acquisisce molto presto la padronanza tecnica di Joseph Marius Ramus, che riconosce le predisposizioni artistiche del giovane e lo presenta allo scultore Paul Dubois. Con Dubois e all'École des Beaux-Arts, Alfred Boucher sviluppa il gusto per l'idealizzazione del corpo femminile. Mentre Dubois, capofila dei "fiorentini", trovò nel Quattrocento un punto di partenza per la creazione delle sue figure, Boucher si affrancò dal suo maestro traendo dal manierismo un'esaltazione più potente del corpo femminile. Boucher risponde così al gusto ottocentesco per le figure idealizzate, voluttuose, delicate, di sensuale innocenza, e allo stesso tempo rinnova quest'arte ispirandosi al Rinascimento italiano e al manierismo bellifontano. La nostra opera è la versione nuda dei due marmi elencati per questo modello; l'altro, conservato nel museo di Nogent-sur-Seine, è ornato da un drappo che cade dalla spalla sinistra, nascondendo il petto, e da un piedistallo quadrato. Opere correlate : Alfred Boucher, La Jeunesse, 1900 circa, marmo, H. 65 x L. 35 x P. 23 cm, firmato "A. Boucher" sotto la spalla destra, Nogent-sur-Seine, Musée Paul Dubois-Alfred Boucher, inv. 1993.3. Letteratura correlata : Jacques Piette, Alfred Boucher 1850-1934, l'œuvre sculpté, catalogue raisonné, Paris, Mare & Martin, 2014, modello indicato con il n. PB73, p. 325.