Null [MARIE-ANTOINETTE]. - MOREAU (Jacob-Nicolas). Biblioteca di Madame la Dauph…
Descrizione

[MARIE-ANTOINETTE]. - MOREAU (Jacob-Nicolas). Biblioteca di Madame la Dauphine. No. I. Storia. A Parigi, da Saillant Nyon; e da Moutard, 1770. In-8, 182-(2 di cui la seconda in bianco) pp, marocchino granata, dorso liscio cloisonné e fleuronné con titolo nero, triplice filetto dorato che incornicia le tavole con fleuron agli angoli, fleur-de-lis dorato nei pennacchi e stemma dorato al centro, bordi filettati, bordo interno dorato, bordi dorati; minuscola incisione su una punta (legatura coeva); il volume è inserito in una moderna custodia in tela color mattone con titolo nero al dorso. PRIMA EDIZIONE. Frontespizio inciso in rame da Charles Eisen, raffigurante Maria Antonietta circondata dalle tre Grazie che riceve un libro da Clio, la Musa della Storia. PROGRAMMA DI CREAZIONE DI UNA BIBLIOTECA STORICA PER LA DELFINA. Nominato bibliotecario della Delfina il 20 maggio 1770, pochi giorni dopo il suo matrimonio con il futuro Luigi XVI, Jacob-Nicolas Moreau elaborò un vasto piano per costruirle una biblioteca d'eccezione in tutte le materie. Si mise subito al lavoro e, partendo dalla storia, la sua materia preferita, scrisse quest'opera programmatica: in essa presenta in tre parti "l'oggetto e lo scopo morale della storia; la catena di eventi che la compongono; la sequenza di libri che ce la insegnano" (p. 13). Questa terza parte del libro comprende un elenco di circa 160 titoli dei "migliori libri francesi di cui può essere composta una biblioteca storica" (p. 158). Tuttavia, non poté continuare il suo lavoro e pubblicare i volumi previsti per gli altri argomenti perché, pur mantenendo nominalmente il titolo di bibliotecario, fu presto licenziato, probabilmente a causa degli intrighi del lettore e segretario del Delfinato, l'abbé de Vermond e il segretario Pierre-Dominique Berthollet dit Campan - la biblioteca era infatti affidata alle cure di quest'ultimo. JACOB-NICOLAS MOREAU (1717-1803), GIURISTA E STORICO OSPITE DELLE "FILOSOFIE", fu precettore dei figli del cancelliere d'Aguesseau durante gli studi di diritto, poi esercitò la professione di avvocato prima di entrare al Contrôle Général des Finances nel 1759 come "avocat des finances". Qui istituì gli archivi e la biblioteca del ministero, ampliando le aree di interesse alla storia francese e alla letteratura antica, e nel 1762 fondò il Cabinet des Chartes (dove dovevano essere raccolti i documenti originali e le copie fatte in Francia e all'estero), che divenne noto come Bibliothèque de Législation, Histoire et Droit Public (Biblioteca di legislazione, storia e diritto pubblico). A partire dal 1769, fu assistito da un Comitato delle Carte, di cui facevano parte membri del movimento maurista e personalità di spicco come il marchese di Paulmy, per supervisionare la pubblicazione di ogni tipo di raccolta di fonti antiche. Questa istituzione fu incorporata nella Bibliothèque Royale con un decreto del 1790 e i suoi fondi costituiscono oggi la "collezione Moreau". Jacob-Nicolas Moreau fu anche legato al Delfino Luigi come consigliere storico (ma il principe, padre di Luigi XVI, morì nel 1765), e nominato bibliotecario del Delfino (1770, ma non poté lavorare veramente a causa di intrighi), storiografo di Francia (1774) e primo segretario del conte di Provenza, il futuro Luigi XVIII. Una magnifica copia in marocchino con le armi di Luigi XVI delfino Queste armi sono composte da diversi ferri (assenti nell'OHR) e comprendono la croce di Gran Maestro degli Ordini di Saint-Lazare e Mont-Carmel, dignità di cui il futuro Luigi XVI fu investito dal 1757 al 1773. Esiste una copia con le armi di Maria Antonietta, attualmente conservata presso la BnF con il riferimento RES-Z-4208. Provenienza: proprietario di una casa di Champagne e uomo politico Louis ROEDERER (1845-1880). - Léon OLRY-ROEDERER, nipote ed erede del primo (Seymour de Ricci, The Roederer library of French books prints and drawings of the eighteenth century, Philadelphia, Rosenbach, 1923, pp. 15 e 20). - Il libraio e bibliofilo di Filadelfia Abraham Simon Wolf ROSENBACH (1876-1952, nota a matita su uno dei fogli finali; per acquisto in blocco della biblioteca del primo). - Il gioielliere Raphaël ESMERIAN (1903-1976; vignetta sul libretto; terza vendita, Parigi, Palais Galliera, esperti Georges Blaizot e Claude Guérin, 6 giugno 1973, n. 9, riproduzione p. 5). - Il libraio e bibliofilo Bernard Hartmut BRESLAUER (Bibliotheca Bibliographica Breslaueriana, New York, Christie's, 21 marzo 2005, n. 59).

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[MARIE-ANTOINETTE]. - MOREAU (Jacob-Nicolas). Biblioteca di Madame la Dauphine. No. I. Storia. A Parigi, da Saillant Nyon; e da Moutard, 1770. In-8, 182-(2 di cui la seconda in bianco) pp, marocchino granata, dorso liscio cloisonné e fleuronné con titolo nero, triplice filetto dorato che incornicia le tavole con fleuron agli angoli, fleur-de-lis dorato nei pennacchi e stemma dorato al centro, bordi filettati, bordo interno dorato, bordi dorati; minuscola incisione su una punta (legatura coeva); il volume è inserito in una moderna custodia in tela color mattone con titolo nero al dorso. PRIMA EDIZIONE. Frontespizio inciso in rame da Charles Eisen, raffigurante Maria Antonietta circondata dalle tre Grazie che riceve un libro da Clio, la Musa della Storia. PROGRAMMA DI CREAZIONE DI UNA BIBLIOTECA STORICA PER LA DELFINA. Nominato bibliotecario della Delfina il 20 maggio 1770, pochi giorni dopo il suo matrimonio con il futuro Luigi XVI, Jacob-Nicolas Moreau elaborò un vasto piano per costruirle una biblioteca d'eccezione in tutte le materie. Si mise subito al lavoro e, partendo dalla storia, la sua materia preferita, scrisse quest'opera programmatica: in essa presenta in tre parti "l'oggetto e lo scopo morale della storia; la catena di eventi che la compongono; la sequenza di libri che ce la insegnano" (p. 13). Questa terza parte del libro comprende un elenco di circa 160 titoli dei "migliori libri francesi di cui può essere composta una biblioteca storica" (p. 158). Tuttavia, non poté continuare il suo lavoro e pubblicare i volumi previsti per gli altri argomenti perché, pur mantenendo nominalmente il titolo di bibliotecario, fu presto licenziato, probabilmente a causa degli intrighi del lettore e segretario del Delfinato, l'abbé de Vermond e il segretario Pierre-Dominique Berthollet dit Campan - la biblioteca era infatti affidata alle cure di quest'ultimo. JACOB-NICOLAS MOREAU (1717-1803), GIURISTA E STORICO OSPITE DELLE "FILOSOFIE", fu precettore dei figli del cancelliere d'Aguesseau durante gli studi di diritto, poi esercitò la professione di avvocato prima di entrare al Contrôle Général des Finances nel 1759 come "avocat des finances". Qui istituì gli archivi e la biblioteca del ministero, ampliando le aree di interesse alla storia francese e alla letteratura antica, e nel 1762 fondò il Cabinet des Chartes (dove dovevano essere raccolti i documenti originali e le copie fatte in Francia e all'estero), che divenne noto come Bibliothèque de Législation, Histoire et Droit Public (Biblioteca di legislazione, storia e diritto pubblico). A partire dal 1769, fu assistito da un Comitato delle Carte, di cui facevano parte membri del movimento maurista e personalità di spicco come il marchese di Paulmy, per supervisionare la pubblicazione di ogni tipo di raccolta di fonti antiche. Questa istituzione fu incorporata nella Bibliothèque Royale con un decreto del 1790 e i suoi fondi costituiscono oggi la "collezione Moreau". Jacob-Nicolas Moreau fu anche legato al Delfino Luigi come consigliere storico (ma il principe, padre di Luigi XVI, morì nel 1765), e nominato bibliotecario del Delfino (1770, ma non poté lavorare veramente a causa di intrighi), storiografo di Francia (1774) e primo segretario del conte di Provenza, il futuro Luigi XVIII. Una magnifica copia in marocchino con le armi di Luigi XVI delfino Queste armi sono composte da diversi ferri (assenti nell'OHR) e comprendono la croce di Gran Maestro degli Ordini di Saint-Lazare e Mont-Carmel, dignità di cui il futuro Luigi XVI fu investito dal 1757 al 1773. Esiste una copia con le armi di Maria Antonietta, attualmente conservata presso la BnF con il riferimento RES-Z-4208. Provenienza: proprietario di una casa di Champagne e uomo politico Louis ROEDERER (1845-1880). - Léon OLRY-ROEDERER, nipote ed erede del primo (Seymour de Ricci, The Roederer library of French books prints and drawings of the eighteenth century, Philadelphia, Rosenbach, 1923, pp. 15 e 20). - Il libraio e bibliofilo di Filadelfia Abraham Simon Wolf ROSENBACH (1876-1952, nota a matita su uno dei fogli finali; per acquisto in blocco della biblioteca del primo). - Il gioielliere Raphaël ESMERIAN (1903-1976; vignetta sul libretto; terza vendita, Parigi, Palais Galliera, esperti Georges Blaizot e Claude Guérin, 6 giugno 1973, n. 9, riproduzione p. 5). - Il libraio e bibliofilo Bernard Hartmut BRESLAUER (Bibliotheca Bibliographica Breslaueriana, New York, Christie's, 21 marzo 2005, n. 59).

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