JOSÉ MOREA (Chiva, Valencia, 1951). Senza titolo, 1983. Acrilico su carta. Firmato in basso a destra. Con timbro della galleria Miguel Marcos sul retro. Misure: 70 x 50 cm. José Morea ha partecipato a tutte le correnti, passando per il pop, l'astrazione e il simbolismo, fino a raggiungere un linguaggio maturo caratterizzato da una pittura gestuale dai cromatismi caratteristici e brillanti. Comincia a distinguersi negli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta ottiene sovvenzioni dal Ministero della Cultura (1980 e 1984) e dal Comune di Valencia (1981). Il suo debutto personale avviene nel 1975, con una mostra allestita presso il Collegio Ufficiale degli Architetti di Valencia e Murcia. Negli anni successivi continua a tenere mostre personali in importanti gallerie di tutta la Spagna, come la Juana de Aizpuru di Siviglia, la René Métras di Barcellona e la Sen di Madrid. Nel 1986 compie il salto internazionale ed espone in Italia; da allora è presente in questo Paese, ma anche a Hong Kong, in Portogallo e in Sud America, e partecipa a mostre collettive in tutto il mondo. José Morea è attualmente rappresentato al Museo de Bellas Artes e all'IVAM di Valencia, al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, al Museo Español de Arte Contemporáneo di Madrid, al Museo de Arte Contemporáneo di Barcellona, al Museo de Arte Contemporáneo di Recife (Brasile) e al Museo de Arte Contemporáneo di Bagheria (Italia), al Museo Salvador Allende di Santiago del Cile, il Centro Atlántico de Arte Moderno di Madrid, il Museo de Arte Contemporáneo di Madrid e il Museo de Arte Contemporáneo di Madrid, il Centro Atlántico de Arte Moderno di Las Palmas, la Pinacoteca do Estado di San Paolo, collezioni come AENA, Casa de Velázquez e Argentaria, e fondazioni come Telefónica, Coca-Cola e La Caixa de Pensions, oltre ad altre istituzioni pubbliche e private.