Null JOAN PONÇ BONET (Barcellona, 1927 - Saint-Paul, Francia, 1984).
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Descrizione

JOAN PONÇ BONET (Barcellona, 1927 - Saint-Paul, Francia, 1984). "El Hombre 14", 1967, Cadaqués. Inchiostro su carta. Firmato, datato, localizzato e titolato sul retro. Dimensioni: 63,5 x 50 cm; 92 x 76,5 cm (cornice). Pittore e disegnatore, si forma a Barcellona, nella bottega di Ramón Rogent e all'Accademia di Arti Plastiche con Ángel López-Obrero. Dopo essersi dedicato alla pittura e al disegno nell'anonimato, nel 1946 tiene la sua prima mostra personale alla Galería Arte di Bilbao, che sarà la sua definitiva affermazione sulla scena artistica nazionale. Nel 1948, insieme a Tharrats, Puig, Cuixart, Tàpies e Brossa, tra gli altri, fonda il gruppo d'avanguardia Dau al Set. Selezionato da Eugenio D'Ors, partecipa al Salón de los Once di Madrid nel 1951 e nel 1952. Nel 1952 partecipa alla Biennale ispano-americana e l'anno successivo trascorre un periodo a Parigi, dove conosce Joan Miró e riesce a esporre al Musée de la Villa. Su raccomandazione di quest'ultimo, Ponç ha accesso agli ambienti artistici brasiliani, stabilendosi a San Paolo dal 1953 al 1962. Nel 1954, l'anno in cui Dau al Set si sciolse, tenne una mostra al Museo d'Arte Moderna della città, che ebbe un tale successo da indurre l'organizzazione ad acquistare tutte le sue opere. In Brasile visita le giungle equatoriali, dove rimane impressionato dalla fauna, in particolare dagli insetti, che incorpora nelle sue immagini. Nel 1955 fonda il gruppo Taüll con Marc Aleu, Modest Cuixart, Jaume Guinovart, Jaume Muxart, Mercadé, Tàpies e Tharrats. Dopo essere tornato in Catalogna a causa di una malattia, come artista affermato espone le sue opere a New York, Rio de Janeiro, Bonn, Parigi, Francoforte, Ginevra, Antibes e in varie città spagnole. Nel 1965 vince il Gran Premio Internazionale per il Disegno alla Biennale di San Paolo. I dipinti di Ponç presentano immagini fantasmagoriche, dolorose e tormentate, in cui il subconscio è protagonista. Per il pittore, l'arte non è altro che un'introduzione al mistero e ai segreti dello spirito. Più disegnatore che pittore, il suo lavoro è estremamente dettagliato e minuzioso. La produzione di Ponç può essere suddivisa in sei periodi: il periodo Dau al Set (1947), il periodo brasiliano (1958), il periodo metafisico-geometrico (1969), il periodo dei personaggi metafisici (1970), il periodo dell'agopuntura (1971) e un ultimo periodo di sintesi (1972). Attualmente è rappresentato al Museo de Arte Contemporáneo de la Universidad de São Paulo, al Museo Patio Herreriano di Valladolid, al MACBA di Barcellona, al Centro-Museo Vasco de Arte Contemporáneo di Vitoria, al Museo de L'Empordà e al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía.

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JOAN PONÇ BONET (Barcellona, 1927 - Saint-Paul, Francia, 1984). "El Hombre 14", 1967, Cadaqués. Inchiostro su carta. Firmato, datato, localizzato e titolato sul retro. Dimensioni: 63,5 x 50 cm; 92 x 76,5 cm (cornice). Pittore e disegnatore, si forma a Barcellona, nella bottega di Ramón Rogent e all'Accademia di Arti Plastiche con Ángel López-Obrero. Dopo essersi dedicato alla pittura e al disegno nell'anonimato, nel 1946 tiene la sua prima mostra personale alla Galería Arte di Bilbao, che sarà la sua definitiva affermazione sulla scena artistica nazionale. Nel 1948, insieme a Tharrats, Puig, Cuixart, Tàpies e Brossa, tra gli altri, fonda il gruppo d'avanguardia Dau al Set. Selezionato da Eugenio D'Ors, partecipa al Salón de los Once di Madrid nel 1951 e nel 1952. Nel 1952 partecipa alla Biennale ispano-americana e l'anno successivo trascorre un periodo a Parigi, dove conosce Joan Miró e riesce a esporre al Musée de la Villa. Su raccomandazione di quest'ultimo, Ponç ha accesso agli ambienti artistici brasiliani, stabilendosi a San Paolo dal 1953 al 1962. Nel 1954, l'anno in cui Dau al Set si sciolse, tenne una mostra al Museo d'Arte Moderna della città, che ebbe un tale successo da indurre l'organizzazione ad acquistare tutte le sue opere. In Brasile visita le giungle equatoriali, dove rimane impressionato dalla fauna, in particolare dagli insetti, che incorpora nelle sue immagini. Nel 1955 fonda il gruppo Taüll con Marc Aleu, Modest Cuixart, Jaume Guinovart, Jaume Muxart, Mercadé, Tàpies e Tharrats. Dopo essere tornato in Catalogna a causa di una malattia, come artista affermato espone le sue opere a New York, Rio de Janeiro, Bonn, Parigi, Francoforte, Ginevra, Antibes e in varie città spagnole. Nel 1965 vince il Gran Premio Internazionale per il Disegno alla Biennale di San Paolo. I dipinti di Ponç presentano immagini fantasmagoriche, dolorose e tormentate, in cui il subconscio è protagonista. Per il pittore, l'arte non è altro che un'introduzione al mistero e ai segreti dello spirito. Più disegnatore che pittore, il suo lavoro è estremamente dettagliato e minuzioso. La produzione di Ponç può essere suddivisa in sei periodi: il periodo Dau al Set (1947), il periodo brasiliano (1958), il periodo metafisico-geometrico (1969), il periodo dei personaggi metafisici (1970), il periodo dell'agopuntura (1971) e un ultimo periodo di sintesi (1972). Attualmente è rappresentato al Museo de Arte Contemporáneo de la Universidad de São Paulo, al Museo Patio Herreriano di Valladolid, al MACBA di Barcellona, al Centro-Museo Vasco de Arte Contemporáneo di Vitoria, al Museo de L'Empordà e al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía.

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