EDUARDO CHILLIDA JUANTEGUI (San Sebastian, 1924 - 2002). "Aldebateko", 1973. Acquaforte, esemplare 30/50. Firmata e giustificata a mano. Con etichetta della Galleria Maeght sul retro. Misure: 10 x 10 cm (stampa); 46 x 32,5 cm (carta); 58,5 x 43,5 cm (cornice). Chillida iniziò a disegnare al Círculo de Bellas Artes di Madrid, e a poco a poco il suo interesse per la scultura crebbe. È durante gli anni trascorsi a Parigi che realizza le prime sculture in gesso, impressionato dalla scultura greca arcaica del Louvre. Nel 1950 tiene la sua prima mostra di scultura nella capitale francese. Nel 1951 torna definitivamente a San Sebastián e realizza la sua prima opera in ferro, il materiale con cui lavorerà per il resto della sua vita. Nel corso della sua vita, Chillida ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Carnegie, il Premio Rembrandt, il Premio della Fondazione Wolf per le Arti e il Premio Principe delle Asturie per le Arti. È stato anche accademico di San Fernando, membro dell'Accademia Americana delle Arti e delle Scienze, onorario della Royal Academy of Arts di Londra e dell'Ordine Imperiale del Giappone, e ha ricevuto la Gran Croce al Merito Umanitario dall'omonima istituzione di Barcellona. Oltre al Museo Chillida-Leku di Hernani, è presente in musei e collezioni di tutto il mondo, come il Guggenheim di Bilbao, il MOMA di New York, il Reina Sofía di Madrid, la Tate Gallery di Londra e la Neue Nationalgalerie di Berlino.