RAFAEL BARTOLOZZI (Pamplona, 1943 - Vespella de Gaià, Tarragona, 2009). "Nuova recinzione", casa Margodi a Vespella de Gaià, 1973. Olio su tela. Con etichetta Sala Gaspar sul retro. Firmato in basso a destra. Firmato, datato, titolato e collocato sul retro. Misure: 100 x 81 cm; 103,5 x 84,5 cm (cornice). Pittore e scultore il cui nome completo è Rafael Lozano Bartolozzi. Ha studiato alla Scuola di Belle Arti di Barcellona e alla Scuola di Pittura Murale di Sant Cugat del Vallès. Tra il 1966 e il 1968 ha lavorato con Eduardo Arranz, Gerard Sala e Robert Llimós. Fino al 1982 ha continuato a lavorare insieme ad Arranz, pur mantenendo entrambi una propria personalità artistica. Bartolozzi non modificò sostanzialmente il suo stile, ma inserì nel suo lavoro elementi di suggestione erotica, che divennero progressivamente più chiari. Entrambi sono stati gli introduttori dell'"happening" in Catalogna. Nel 1980 partecipa alla Biennale di Venezia. Ha lavorato in varie tecniche, come la ceramica, l'illustrazione e la scultura, oltre alla pittura murale e da cavalletto. Nel 1972 si è stabilito a Vespella de Gaià, dove è stato sindaco e ha promosso numerose attività culturali nella città, come il parco di sculture all'aperto. Nel 2007 è stata creata in città la Fondazione Bartolozzi, con l'obiettivo di raccogliere e diffondere le sue opere e di promuovere il lavoro di nuovi artisti. L'artista è rappresentato anche al MACBA di Barcellona, al Museo Camón Aznar di Saragozza, ai Musei d'Arte Contemporanea di Siviglia e Las Palmas e al Museo d'Arte Contemporanea di Navarra, tra gli altri.