Null MIGUEL ORTIZ BERROCAL (Villanueva de Algaidas, Malaga, 1933 - Antequera, Ma…
Descrizione

MIGUEL ORTIZ BERROCAL (Villanueva de Algaidas, Malaga, 1933 - Antequera, Malaga, 2006). "Ritratto di Michèle". Ottone. Articolo 7643. Composto da 17 elementi assemblati. Libro di montaggio allegato. Misure: 10 x 7 x 5 cm; 3 x 5,5 cm (base). Miguel Ortiz Berrocal ha mostrato una particolare predilezione per le sculture articolate e smontabili. Ispirato dalle principali forze creative della prima metà del Novecento, l'artista cercò un proprio percorso artistico. Si ispira alla scienza e crea opere basate su principi matematici, fisici e scientifici. Sviluppò anche il concetto di "smontabilità", inteso come processo di ricerca delle forme interne dei volumi, che implica che le sculture sono composte da elementi che devono essere montati e smontati per penetrare il loro spazio invisibile. Berrocal ha iniziato la sua formazione alla Escuela de Artes y Oficios di Madrid, dove è stato allievo di Ángel Ferrant. Ha poi frequentato la Scuola di Belle Arti di San Fernando, dove è stato allievo di Ramón Stolz. Completa la sua formazione lavorando come disegnatore nello studio dell'architetto Casto Fernández Shaw e come assistente di vari architetti a Roma tra il 1952 e il 1954. Durante il suo soggiorno a Parigi nel 1955, decide finalmente di dedicarsi alla scultura. Le sue prime opere mostrano l'influenza di Chillida, ma allo stesso tempo denotano la sua preferenza per le forme articolate e staccabili in bronzo. La difficoltà di realizzare ciascuna delle sue sculture lo porta a decidere di produrle in serie. Con questa idea realizza duecento esemplari della scultura "Maria de la O", per la quale riceve il premio per la scultura alla Biennale di Parigi e che viene poi acquisita dal MOMA di New York. Nel 1966 si stabilisce definitivamente a Verona e dal 1968 alterna il suo lavoro tra opere monumentali e di piccole dimensioni. Insieme ad alcuni galleristi fonda la Società Multicettera, la prima industria di piccole sculture. Ha esposto in Italia, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti, ha ricevuto la medaglia d'oro ai Bronzi di Padova, il Gran Premio d'Onore alla Biennale del Brasile ed è stato nominato Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese. Ha sculture in luoghi pubblici in Corea, a Bordeaux, in Danimarca e in Svizzera, oltre che in varie località della Spagna. È rappresentato dai Musei d'Arte Moderna di New York e Parigi, dal Museo Olimpico di Losanna, dalla Kunsthalle di Amburgo, dalla Fondazione Juan March di Madrid, dalla Galleria Nazionale di Roma e dal Victoria & Albert Museum di Londra.

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MIGUEL ORTIZ BERROCAL (Villanueva de Algaidas, Malaga, 1933 - Antequera, Malaga, 2006). "Ritratto di Michèle". Ottone. Articolo 7643. Composto da 17 elementi assemblati. Libro di montaggio allegato. Misure: 10 x 7 x 5 cm; 3 x 5,5 cm (base). Miguel Ortiz Berrocal ha mostrato una particolare predilezione per le sculture articolate e smontabili. Ispirato dalle principali forze creative della prima metà del Novecento, l'artista cercò un proprio percorso artistico. Si ispira alla scienza e crea opere basate su principi matematici, fisici e scientifici. Sviluppò anche il concetto di "smontabilità", inteso come processo di ricerca delle forme interne dei volumi, che implica che le sculture sono composte da elementi che devono essere montati e smontati per penetrare il loro spazio invisibile. Berrocal ha iniziato la sua formazione alla Escuela de Artes y Oficios di Madrid, dove è stato allievo di Ángel Ferrant. Ha poi frequentato la Scuola di Belle Arti di San Fernando, dove è stato allievo di Ramón Stolz. Completa la sua formazione lavorando come disegnatore nello studio dell'architetto Casto Fernández Shaw e come assistente di vari architetti a Roma tra il 1952 e il 1954. Durante il suo soggiorno a Parigi nel 1955, decide finalmente di dedicarsi alla scultura. Le sue prime opere mostrano l'influenza di Chillida, ma allo stesso tempo denotano la sua preferenza per le forme articolate e staccabili in bronzo. La difficoltà di realizzare ciascuna delle sue sculture lo porta a decidere di produrle in serie. Con questa idea realizza duecento esemplari della scultura "Maria de la O", per la quale riceve il premio per la scultura alla Biennale di Parigi e che viene poi acquisita dal MOMA di New York. Nel 1966 si stabilisce definitivamente a Verona e dal 1968 alterna il suo lavoro tra opere monumentali e di piccole dimensioni. Insieme ad alcuni galleristi fonda la Società Multicettera, la prima industria di piccole sculture. Ha esposto in Italia, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti, ha ricevuto la medaglia d'oro ai Bronzi di Padova, il Gran Premio d'Onore alla Biennale del Brasile ed è stato nominato Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese. Ha sculture in luoghi pubblici in Corea, a Bordeaux, in Danimarca e in Svizzera, oltre che in varie località della Spagna. È rappresentato dai Musei d'Arte Moderna di New York e Parigi, dal Museo Olimpico di Losanna, dalla Kunsthalle di Amburgo, dalla Fondazione Juan March di Madrid, dalla Galleria Nazionale di Roma e dal Victoria & Albert Museum di Londra.

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