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Cassettone d'epoca LOUIS XV Attribuito a Mathieu Criaerd In vernice europea, con decorazione policroma di peonie, uccelli e fogliame su fondo nero, ornamenti in bronzo cesellato e dorato, piano in marmo brecciato di Aleppo, fronte aperto da due cassetti senza traversa apparente, gambe arcuate, due volte recante un timbro apocrifo B.V.R.B sul bordo inferiore di uno dei due cassetti; restauri H. 88 cm (34 ½ in.) l. 130 cm (51 ¼ in.) P. 64 cm (25 ¼ in.) Provenienza: Vendita Beaux Arts Bruxelles, 11-13 dicembre 1979, lotto 684 ; Sotheby's Londra, 14 giugno 1996, lotto 25. Una commode Luigi XV in bronzo dorato montato e con rivestimento in giada, attribuita a Mathieu Criaerd, con un timbro spurio di Bernard Van Risen-Burgh. I pannelli di vernice europea del nostro pezzo presentano una forte somiglianza con quelli di due cassettoni delle collezioni della Residenz di Monaco, associati all'opera di BVRB II (1). Tuttavia, l'aspetto generale del nostro cassettone può essere confrontato stilisticamente più con l'opera di Mathieu Criaerd, maestro nel 1738; tra i cassettoni comparabili appartenenti al corpus di questo famoso ebanista ricordiamo un cassettone venduto a Parigi, Mes Ader-Picard-Tajan, il 28 novembre 1972, n°151, un altro venduto da Sotheby's, Monaco, il 21 febbraio 1988, un terzo, sempre da Sotheby's, New York, il 29 novembre 1993, n°53, un quarto venduto da Christie's, Londra, il 9 dicembre 2004, n°200, poi da Christie's, Londra, il 7 luglio 2022, n°20, che reca la C coronata sui bronzi ecc. Infine, un altro cassettone dello stesso gruppo, i cui bronzi recano anch'essi lo stesso marchio C coronato, è stato venduto da Christie's a Londra l'11 giugno 1992, n° 157, mentre l'esemplare più compiuto della serie è conservato dal Museo del Louvre (2). Come ha osservato Alexandre Pradère (3), "sulle commodes a imitazione della lacca cinese, i motivi dorati e le peonie sono gli stessi, il che dimostra che sono stati realizzati dalla stessa mano, forse quella dei fratelli Martin". L'uso dello stesso tipo di vernice di Parigi con decorazioni molto simili su cassettoni di BVRB II, Criaerd ma anche di Adrien Faizelot Delorme (1722-1791), maestro nel 1748, come un cassettone di quest'ultimo artigiano venduto da Christie's, Monaco, 21 giugno 1998, n°605, poi da Sotheby's, Londra, 21 maggio 2019, n°195, ordinati dallo stesso mercante che fu all'origine della fabbricazione di questi pezzi da parte dei vari ebanisti che lavorarono per lui. Possiamo fare il nome di Thomas-Joachim Hébert (1687-1773), uno dei più importanti mercanti parigini, che negli anni Trenta del XVII secolo si era specializzato nella produzione di mobili laccati. Lavorò con BVRB II, che eseguì per lui la famosa commode in lacca consegnata nel 1737 per la regina Marie Leczinska a Fontainebleau, ora al Louvre (4), e che aveva commissionato a Criaerd la realizzazione di vari pezzi ricoperti di vernice di Cina o di Martin per la Corte, tra cui la famosa commode in lacca blu e bianca per la camera da letto di de Mailly, amante di Luigi XV, al castello di Choisy (5). (1) B. Langer, Die Möbel der Residenz München, vol. I, Die Französischen Möbel des 18. Jahrhunderts, Monaco di Baviera, 1995, p.98-102, cat. nn. 16-17. (2) Inv. OA 10456, cfr. Daniel Alcouffe et al, Le mobilier du musée du Louvre, t. I, Dijon, Faton, 1993, p. 152, cat. n. 46. (3) Alexandre Pradère, Les ébénistes français de Louis XIV à la Révolution, 1898, Tours, éds. du Chêne, p. 222. (4) Inv. OA 11193. (5) Inv. OA 11292, cfr. Daniel Alcouffe et al, Le mobilier du musée du Louvre, t. I, Dijon, Faton, 1993, cat. n°43.

paris, Francia