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TAVOLO DA GIOCO NEOCLASSIANO Di Giuseppe Maggiolini (1738-1814) impiallacciato in noce, ebano, palissandro e raso su fondo di legno di amaranto e limone, piano con decorazione a intarsio raffigurante un'aquila ad ali spiegate che regge un ramo d'alloro, iscrizione in una riserva circondata da un fregio di fogliame stilizzato, pennacchi con motivo a grifone allungato che si dispiega e ruota rivelando un interno ornato da un medaglione, angoli decorati con cascate fiorite al naturale, poggiante su gambe inguainate; piccoli incidenti Dimensioni (piano chiuso): H.: 77 cm (30 ¼ in.) L: 80 cm (31 ½ poll.) P.: 40 cm (15 ¾ in.) Dimensioni (piano aperto): H.: 75 cm (29 ½ in.) L: 79,5 cm (31 ¼ in.) P.: 80 cm (31 ½ in.) Provenienza: Galleria Piva, Milano; Acquistato da quest'ultima dall'attuale proprietario. Tavolo da gioco neoclassico in noce, ebano, palissandro, raso, amaranto e bois citrononnier, di Giuseppe Maggiolini (1738-1814) * Informazioni agli acquirenti: In caso di uscita dall'UE, potrebbe essere richiesta una riesportazione CITES, a spese del futuro acquirente. * Informazioni per gli acquirenti: Per l'uscita dall'UE è necessario un certificato di riesportazione CITES, a spese dell'acquirente. Questo tavolo da gioco è attribuibile al corpus del famoso ebanista milanese Giuseppe Maggiolini (1738-1814). Egli divenne "intarsiatore ufficiale" delle altezze arciducali di Lombardia sotto il dominio asburgico e la sua fama si diffuse in tutta Europa. Si rivolgono a lui il re di Polonia Stanislas Poniatowski, Maria Carolina di Napoli e le corti di Vienna, Modena e Parma. Nell'opera di Maggiolini i tavoli da gioco si dividono in due categorie distinte: "tavolo da gioco con coperto ribaltabile ricoperto di marocchino verde" o "tavolo da gioco con coperto piegabile"; il nostro tavolo appartiene alla seconda categoria. Nell'archivio del Fondo Maggiolini del Salotto del Castello di Milano sono conservati i disegni preparatori per la ricca decorazione a intarsio del piano del nostro pezzo, che combina un'aquila ad ali spiegate (Fig. 1 FM B 420) che regge rami di alloro inscritti in un rombo circondato da un fregio di fogliame stilizzato (Fig. 2 FM A 435) con pennacchi decorati da grifoni (Fig. 3 FM A 197). Infine, va ricordato che il piano del nostro esemplare, una volta aperto, presenta la stessa decorazione a intarsio di un mazzo di fiori al naturale che si trova su una coppia di tavoli da gioco conservati nelle Civiche Raccolte d'Arte Applicata della città di Milano (cfr. G. Beretti, Giuseppe Maggiolini, L'officina del Neoclassicismo, Edizioni Libreria Malavasi, Milano, 1994, p. 191).

paris, Francia