D'après François GIRARDON (1628-1715)

Il rapimento di Proserpina Bronzo con patina marrone H. 52,5 cm Fine XVIII secolo - inizio XIX secolo François Girardon, il più grande scultore francese del suo tempo, ebbe un ruolo cruciale nella nascita dello stile classico della scultura accademica che si affermò durante il regno del Re Sole, Luigi XIV, e che avrebbe influenzato le generazioni di artisti a venire in Francia e altrove. Dopo aver completato la sua formazione a Parigi e a Roma, Girardon fu ufficialmente ammesso all'Académie Royale nel 1657, dove il suo Morceau de réception fu un medaglione ovale in marmo raffigurante la Vergine Addolorata (ora al Louvre). La sua importanza come principale scultore francese è evidente in due commissioni di grande prestigio, ... Il bronzo qui presentato è una delle composizioni più spettacolari e sofisticate di Girardon, celebre anche per il Parterre d'Eau, progettato ma mai completato, nei giardini di Versailles. Omaggio ai più famosi capolavori delle generazioni precedenti - il Ratto di Sabina del Giambologna, nella Loggia dei Lanzi a Firenze (completato nel 1583) e la rappresentazione del Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini, risalente al 1622 (Galleria Borghese, Roma) - e audace dichiarazione di intenti, questo tour de force di Girardon rappresenta il momento in cui la donna è stata rapita. Girardon raffigura il momento in cui, nella mitologia antica, il dio Plutone rapisce Proserpina e la porta nel suo regno - il mondo sotterraneo - per farla diventare sua moglie, come raccontato nel libro V delle Metamorfosi di Ovidio. La versione in marmo, completata da Girardon nel 1699, era stata commissionata dal re Luigi XIV nel 1677, come parte di una serie di quattro gruppi monumentali di rapimenti destinati a simboleggiare i quattro elementi; la presente composizione rappresenta il fuoco attraverso il collegamento di Plutone con Ade. G.Bresc-Bautier e G.Scherf (eds.), Fonte en bronze: Sculpture française de la Renaissance à la Révolution, exh. Cat, (Musée du Louvre, Parigi; Metropolitan Museum of Art, New York; e J.P. Getty Museum, Los Angeles - 2009), n. 68. Europäische Barockplastik am Niederrhein: Grupello und seine Zeit, exh. Chat. Kunstmuseum, (Düsseldorf - 1971), n. 334, pagine 368-69, pl. 215. F.Souchal, "La Collection du sculpteur Girardon d'après son Inventaire après décès", Gazette des Beaux Arts, vol. LXXXII, (Parigi - 1973), p. 1-112. F.Souchal, Sculpteurs français des XVIIe et XVIIIe siècles: le règne de Louis XIV, (Oxford - 1981-93), vol. II, n. 42, pp. 41-43 e vol. suppl. (Londra - 1993), n. 42, pp. 102-104. A.Maral, Girardon, le Sculpteur de Louis XIV, (Parigi - 2016), pp.428, 450, 511, illustrazione a p.449.