LOUIS ETIENNÉ COCHERET (Amsterdam, 1829 - Rotterdam, 1882). "Scultura francese di fanciulla con libro", 1859. Marmo di Carrara. Firmata e datata. Misure: 85 x 71 x 43 cm. La scultura, realizzata in marmo di Carrara, ci mostra una giovane fanciulla, seduta a gambe incrociate, che accarezza delicatamente le pagine di un libro aperto. Ci viene presentata con grande sensibilità, contrastando le delicate pieghe del vestito con una base non levigata, esaltando così la bellezza della figura. L'aspetto estetico di questa scultura entra in dialogo con il suo possibile significato simbolico, poiché la sua figura angelica e il libro che porta con sé suggeriscono che l'autore ha cercato la rappresentazione ideale di una musa dedita alla lettura e alla conoscenza. In questo modo, l'ammirazione per i maestri del Rinascimento italiano si combina con l'adesione alle linee guida dei grandi scultori francesi dell'Ottocento, essendo quest'opera un fedele seguace del movimento romantico. Non va trascurato l'impeccabile stato di conservazione dell'opera, che non presenta danni o rotture. Lo scultore, Louis Etienné Cocheret, nacque ad Amsterdam nel 1829 e morì a Rotterdam nel 1882 (un necrologio firmato dal figlio il 2 agosto 1882 attesta l'ultima località conosciuta dello scultore prima della sua morte). Si è formato nello stile multiforme del Secondo Impero, richiamando l'antichità classica, la lezione del Rinascimento e il carattere simbolista e romantico di altri movimenti del suo tempo. Sappiamo della partecipazione di L. Etienné Cocheret alla mostra annuale di dipinti e altre opere di artisti viventi ad Amsterdam, un concorso di grande importanza all'epoca (la mostra si tenne per circa un secolo nella capitale olandese). Egli partecipò a questo concorso nel 1860, un anno dopo aver realizzato la scultura in marmo in questione. Secondo il catalogo della mostra, L. Cocheret partecipò con un busto in marmo che rappresentava la primavera e un altro che rappresentava l'autunno; infine, espose anche una statuetta in gesso mediante fotografia (de photographie), un elemento innovativo in un concorso in cui alcuni concorrenti criticavano la presenza di mezzi così moderni. Una scultura in bronzo della dea del destino di Myray, oggi conservata alla Galleria Lermontov in Russia, colloca E. Cocheret a Parigi, poiché la sua firma sulla scultura è accompagnata dal timbro della bottega di Barbedienne, bronzista ed ebanista francese che eccelleva nello stile del Secondo Impero. Sappiamo quindi che l'artista, pur avendo le sue radici ad Amsterdam, ha avuto un'influenza prevalentemente francese sulle sue sculture. La presenza di diverse sculture in bronzo profondamente simboliche firmate da L. Cocheret, come quella già citata (ora in Russia) o due busti classificati nella scultura francese del XIX secolo, personificazioni della primavera e dell'autunno (ora in una collezione privata), indicano che l'artista amava creare sculture con un significato simbolico, in alcuni casi con riferimenti al mondo antico trasposti alla sua contemporaneità.