Charles Alphonse DUFRESNOY (Paris, 1611-Villiers-le-Bel, 1668)

Ercole che sceglie tra virtù e voluttà Tela (vecchi restauri). 103 x 140,3 cm Allievo di Simon VOUET e François PERRIER, Charles Alphonse DUFRESNOY trascorre vent'anni a Roma tra il 1634 e il 1653, dove stringe amicizia con Pierre MIGNARD e subisce l'influenza di Nicolas POUSSIN. Tornato a Parigi nel 1656, dopo essere passato per Venezia e Bologna, lavora con LEBRUN, PERRIER, MIGNARD ai grandi cantieri reali della Capitale. Pittore famoso al suo tempo, considerato un grande teorico, poi dimenticato, o confuso con gli artisti sopra citati, il corpus delle sue opere è stato ricostruito poco a poco negli ultimi quarant'anni, attraverso pubblicazioni e cataloghi di mostre di Jacques THUILLIER, Gilles CHOMER, Pierre ROSENBERG e Sylvain LAVEISSIÈRE tra gli altri. Il soggetto mostra Ercole, vestito con la pelle del leone di Nemea, che sceglie tra la Virtù, rappresentata da Minerva, e la Voluttà, simboleggiata da Minerva. Voluttà, simboleggiata da Venere, mentre Cupido cerca di disarmarlo strappandogli la clava. Sullo sfondo, un paesaggio tipico dell'artista, con montagne, giardini e palazzi antichi, con figure che danzano e banchettano. A sinistra, in lontananza, appare Pegaso, il cavallo alato, e dal cielo si levano fulmini con frecce.