LA PEROUSE, Jean-François de Galaup, comte de

Voyage autour du monde, pubblicato in conformità al decreto del 22 aprile 1791, e scritto dal signor L[ouis] A[ntoine] Milet-Mureau. Paris, imprimerie de la République, An V (1797). 4 volumi di testo in-4 (310 x 237 mm) e 1 atlante in-folio (462 x 302 mm). Testo: 1 ritratto inciso, 2 ff.n.c., LXXII, 346 pp.o.c. e 1 f.n.c. per il I volume; 2 ff.n.c., 398 pp.o.c. e 1 f.n.c. per il II volume; 2 ff.n.c., 422 pp.o.c. e 1 f.n.c. per il III volume; 2 ff.n.c., 309 pp.o.c. per il IV volume. Atlante: un frontespizio e 69 tavole incise numerate (di cui 35 tavole e 34 mappe). Testo in cartoncino rosa, dorso liscio con titolo stampato (legatura dell'editore), atlante in cartoncino liscio. Ferguson, 268; Hill, 972; Forbes, 272; Lada-Mocarski, 52; Prima edizione. Un resoconto estremamente importante. La Pérouse fu incaricato da Luigi XVI di continuare il lavoro di Cook nel Pacifico e di cercare un passaggio verso il nord-ovest dell'America. Partì da Brest nell'agosto 1785 alla testa di due corvette, La Boussole e L'Astrolabe, scomparse in mare nel 1788. Aveva già visitato il Cile, l'Isola di Pasqua, le Isole Hawaii, l'Alaska, la California, Macao, Manila, i mari della Cina e del Giappone, le Isole Tonga e infine Botany-Bay in Australia. È da questo porto che fu scritta la sua ultima lettera, datata 7 febbraio 1788: "Passerò alla fine di luglio 1788 tra la Nuova Guinea e la Nuova Olanda per un altro canale rispetto a quello dell'Endeavour, se ne esiste uno. Visiterò, durante il mese di settembre e parte di ottobre, il Golfo di Carpentaria e tutta la costa occidentale della Nuova Olanda fino alla Terra di Diemen; ma in modo tale che mi sarà possibile andare a nord abbastanza presto per arrivare all'inizio di dicembre 1788 all'Isola di Francia". Dopo infruttuose ricerche sotto la direzione di Bruny d'Entrecasteaux, solo nel 1826 il capitano inglese Peter Dillon scoprì i relitti di La Boussole e L'Astrolabe in mezzo alla barriera corallina che circonda l'isola di Vanikoro, nell'arcipelago di Santa Cruz. Il resoconto del suo viaggio fu pubblicato da L.-A. Milet-Mureau sulla base dei documenti che La Pérouse ebbe l'accortezza di portare in Francia, in particolare attraverso l'intermediazione di Barthélémy de Lesseps, sbarcato in Kamchatka. L'atlante contiene un frontespizio di Moreau le Jeune e 69 tavole, ossia 34 carte e 35 figure: queste ultime, incise su disegni di La Martinière, Prevost e Duché de Vancy, raffigurano scene di vita, tipi autoctoni, uccelli, insetti e conchiglie; le carte, spesso a doppia pagina, specificano l'itinerario del viaggio e danno il profilo delle coste esplorate. Buon esemplare con il testo a pieni margini e contenente il ritratto di La Pérouse; atlante completo di titolo inciso e 69 tavole.