Una maschera superba e molto antica, con una bocca leggermente schiacciata e una fronte ampia e potente, come gli zigomi, che si immerge e termina in grandi archi che sporgono e sovrastano gli occhi a fessura. Questa maschera è eccezionale sia per le sue qualità plastiche, la sua grande età, la sua presenza, sia per la rarità della sua tipologia. È ricoperta da un'importante patina di fuliggine, nota come patina di fumo, che testimonia la sua età e i metodi di fumigazione che permettevano di preservare in situ oggetti importanti dalle scrostature. Presenta ancora un antico pigmento rossastro intorno agli occhi. Non sorprende, viste tutte le sue qualità, che questa bella maschera sia passata per le mani e l'occhio esperto di René Rasmussen, che l'ha conservata nella sua collezione privata e che l'ha pubblicata nel 1951 insieme ad altre opere della sua collezione in una piccola pubblicazione (Art Nègre) da lui presentata e che da allora è diventata quasi mitica. Per una maschera della stessa rara tipologia, ma di qualità ed età molto inferiore, si veda Masken der Wè und Dan Elfenbeinküste - Die Sammlung des Schweizer Malers Charles Hug Paris 1928- 31, Museum Rietberg Zürich, 1997, p. 77, fig. 47. Dan, Costa d'Avorio Legno, reliquia di un vecchio pigmento ocra intorno agli occhi, superba e vecchia patina di fumo e d'uso. H. 25 cm Provenienza : - Collezione privata di René Rasmussen, Parigi. - Vendita di Sotheby's, Londra, 3 luglio 1989, lotto 86. - Collezione Nadine Vinot-Postry, Parigi, 1992. Pubblicazione: Art Nègre, presentato da René Rasmussen, Éd. Le Soleil Noir 1951, riprodotto fig. 24.