Null Antonio SEGUI (1934-2022)
Vicoli - Ritorni
Pastello e carboncino su tela, f…
Descrizione

Antonio SEGUI (1934-2022) Vicoli - Ritorni Pastello e carboncino su tela, firmato e datato 79 titolato e datato sul retro della tela. 200 x 200 cm Mostre : - Antonio Seguí. Parques Nocturnos Musée d'art moderne de la ville de Paris, Parigi, 24 ottobre - 25 novembre 1979 - Antonio Seguí: Un Regard Nocturne, Centre Culturel de l'Aérospatiale, Tolosa, gennaio-febbraio 1984 Bibliografia : - Antonio Seguí. Parques Nocturnos Musée d'art moderne de la ville de Paris, Parigi, 1979 - Ramón Mérica, Antonio Seguí (Intervista), El Día, "Antonio Seguí. Un Latinoamericano en París", Montevideo, Uruguay, 03 ottobre 1982 - Susana Sulic, Arte en Colombia Internacional, "Tiempo de una Mirada Histórica. Antonio Seguí", Bogotá, n° 24, 1984, riprodotto a p.28 - Jorge Glusberg, Revista de la Embajada Argentina en Colombia, "Antonio Seguí", Bogotá, vol. 3, n° 8, giugno 1987, riprodotto a p.27, 19 - Antonio Seguí: Un Regard Nocturne, Centre Culturel de l'Aérospatiale, Tolosa, 1984, riprodotto a p. 7. - Catherine Flohic & Jean-Luc Chalumeau, Eighty, "Les peintres en France dans les années 80", Paris, n° 28, maggio-giugno 1990, riprodotto p. 6 Questo dipinto è citato negli archivi di Antonio Seguí con il riferimento 1979-009 e fa parte della serie Parks Nocturnes. Ringraziamo Virginie Canal per le preziose informazioni che ci ha fornito. Lavori correlati: Parc aux aveugles, pastello su tela, 200 x 200 cm, Musée 200 cm, Musée national d'art moderne, Parigi. Antonio Seguí è un artista di origine argentina, nato nel 1934 a Cordoba 1934 a Cordoba e muore a Buenos Aires nel 2022 all'età di 88 anni. 88 anni. Nato in una famiglia borghese, ha manifestato precocemente la sua vocazione artistica e si è recato in Europa nel 1951 per studiare vocazione artistica e si recò in Europa nel 1951 per studiare alla l'Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando e di San Fernando e poi all'Académie des Beaux-arts di Parigi. Grazie a questa formazione, scopre le opere satiriche di Honoré Daumier di Honoré Daumier e l'espressionismo di Guttierez Solana. Solana, ma il suo stile grafico identificabile si tinge di l'influenza assurda e ironica di Georg Grosz. Dopo un ritorno in Sudamerica nel 1957, ha incontrato Diego Rivera e José Orozco a Città del Messico e trasforma la sua pittura in un'arte essenzialmente figurativa. la sua pittura in un'arte essenzialmente figurativa. Fu quando si trasferisce in Francia nel 1963, quando rappresenta quando rappresentò l'Argentina alla Biennale di Parigi, incontrò il successo con i suoi burlesque. ha incontrato il successo grazie alle sue figure burlesche e all'umorismo delle sue composizioni. La giunta militare argentina del 1976 tiene Seguí in esilio per 10 anni, mentre alcuni dei suoi esilio per 10 anni, anche se alcune delle sue opere si fanno beffe del militarismo. Durante questo esilio, Seguí realizza la sua opera Allées-Retours nel 1979, una data che segna l'inizio del suo periodo di "e parchi notturni caratteristici dei suoi anni '80. degli anni '80. In questo olio su tela, spicca la presenza ricorrente di un uomo con un cappello, archetipo dell'anonimo, smarrito nella giungla urbana perso nella giungla urbana e ridotto al suo rigido comportamento sociale. Lasciando allo allo spettatore di portare il proprio significato, il proprio sogno, alle alle domande poste dall'opera, Seguí sparpaglia le sue figure come marionette come marionette vaganti e misteriose, senza ordini o incontri logici. Autore di una monografia sull'opera di Seguí, Daniel Abadie la descrive come "un flusso continuo, in una sorta di corrente costante, che trasporta città e automobili, uomini e donne, aerei e donne, aerei e nuvole. e donne, aerei e nuvole, alberi e fumo. alberi e fumo". Con il suo nome evocativo, Allées-Retours ci offre una risposta comica all'angoscia esistenziale del nostro posto nel mondo. nostro posto nel mondo.

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Antonio SEGUI (1934-2022) Vicoli - Ritorni Pastello e carboncino su tela, firmato e datato 79 titolato e datato sul retro della tela. 200 x 200 cm Mostre : - Antonio Seguí. Parques Nocturnos Musée d'art moderne de la ville de Paris, Parigi, 24 ottobre - 25 novembre 1979 - Antonio Seguí: Un Regard Nocturne, Centre Culturel de l'Aérospatiale, Tolosa, gennaio-febbraio 1984 Bibliografia : - Antonio Seguí. Parques Nocturnos Musée d'art moderne de la ville de Paris, Parigi, 1979 - Ramón Mérica, Antonio Seguí (Intervista), El Día, "Antonio Seguí. Un Latinoamericano en París", Montevideo, Uruguay, 03 ottobre 1982 - Susana Sulic, Arte en Colombia Internacional, "Tiempo de una Mirada Histórica. Antonio Seguí", Bogotá, n° 24, 1984, riprodotto a p.28 - Jorge Glusberg, Revista de la Embajada Argentina en Colombia, "Antonio Seguí", Bogotá, vol. 3, n° 8, giugno 1987, riprodotto a p.27, 19 - Antonio Seguí: Un Regard Nocturne, Centre Culturel de l'Aérospatiale, Tolosa, 1984, riprodotto a p. 7. - Catherine Flohic & Jean-Luc Chalumeau, Eighty, "Les peintres en France dans les années 80", Paris, n° 28, maggio-giugno 1990, riprodotto p. 6 Questo dipinto è citato negli archivi di Antonio Seguí con il riferimento 1979-009 e fa parte della serie Parks Nocturnes. Ringraziamo Virginie Canal per le preziose informazioni che ci ha fornito. Lavori correlati: Parc aux aveugles, pastello su tela, 200 x 200 cm, Musée 200 cm, Musée national d'art moderne, Parigi. Antonio Seguí è un artista di origine argentina, nato nel 1934 a Cordoba 1934 a Cordoba e muore a Buenos Aires nel 2022 all'età di 88 anni. 88 anni. Nato in una famiglia borghese, ha manifestato precocemente la sua vocazione artistica e si è recato in Europa nel 1951 per studiare vocazione artistica e si recò in Europa nel 1951 per studiare alla l'Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando e di San Fernando e poi all'Académie des Beaux-arts di Parigi. Grazie a questa formazione, scopre le opere satiriche di Honoré Daumier di Honoré Daumier e l'espressionismo di Guttierez Solana. Solana, ma il suo stile grafico identificabile si tinge di l'influenza assurda e ironica di Georg Grosz. Dopo un ritorno in Sudamerica nel 1957, ha incontrato Diego Rivera e José Orozco a Città del Messico e trasforma la sua pittura in un'arte essenzialmente figurativa. la sua pittura in un'arte essenzialmente figurativa. Fu quando si trasferisce in Francia nel 1963, quando rappresenta quando rappresentò l'Argentina alla Biennale di Parigi, incontrò il successo con i suoi burlesque. ha incontrato il successo grazie alle sue figure burlesche e all'umorismo delle sue composizioni. La giunta militare argentina del 1976 tiene Seguí in esilio per 10 anni, mentre alcuni dei suoi esilio per 10 anni, anche se alcune delle sue opere si fanno beffe del militarismo. Durante questo esilio, Seguí realizza la sua opera Allées-Retours nel 1979, una data che segna l'inizio del suo periodo di "e parchi notturni caratteristici dei suoi anni '80. degli anni '80. In questo olio su tela, spicca la presenza ricorrente di un uomo con un cappello, archetipo dell'anonimo, smarrito nella giungla urbana perso nella giungla urbana e ridotto al suo rigido comportamento sociale. Lasciando allo allo spettatore di portare il proprio significato, il proprio sogno, alle alle domande poste dall'opera, Seguí sparpaglia le sue figure come marionette come marionette vaganti e misteriose, senza ordini o incontri logici. Autore di una monografia sull'opera di Seguí, Daniel Abadie la descrive come "un flusso continuo, in una sorta di corrente costante, che trasporta città e automobili, uomini e donne, aerei e donne, aerei e nuvole. e donne, aerei e nuvole, alberi e fumo. alberi e fumo". Con il suo nome evocativo, Allées-Retours ci offre una risposta comica all'angoscia esistenziale del nostro posto nel mondo. nostro posto nel mondo.

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