[ROUSSELET, Jean-Pierre] [LULLY, Jean-Baptiste] Recueil par extraits Des plus be…
Descrizione

[ROUSSELET, Jean-Pierre] [LULLY, Jean-Baptiste]

Recueil par extraits Des plus beaux endroits Des Opéra de M. de Lully suivant l'ordre [Paris], [après 1687] SUPERBO MANOSCRITTO DI LULLY, DALLA PENNA E DAL PENNELLO DI JEAN-PIERRE ROUSSELET. SI LEGGONO LE GRANDI ARIE. SI VEDONO LE SCENOGRAFIE DELLE OPERE RAPPRESENTATE NEI GIARDINI DI VERSAILLES. UN OMAGGIO MINIATO AL CREATORE DELL'OPERA FRANCESE E A UN'OPERA CHE HA AVUTO UN NOTEVOLE IMPATTO IN TUTTA EUROPA. QUESTO MANOSCRITTO DI CORTE APPARTENEVA ALLE COLLEZIONI PERSONALI DEI LIBRAI ÉDOUARD RAHIR E MAURICE CHAMONAL E DEL LIBRAIO H.P. KRAUS. per un certo periodo ha fatto parte della famosissima collezione di manoscritti di PETER E IRENE LUDWIG. È ANCHE UNA BRILLANTE TESTIMONIANZA DEL LEGAME TRA LUIGI XIV, LA SUA CORTE, LA MUSICA E IL GENIALE ARTISTA JEAN-BAPTISTE LULLY. MANOSCRITTO SU CARTA, ILLUMINATO E ILLUMINATO, indubbiamente opera del calligrafo e miniatore Jean-Pierre ROUSSELET, in inchiostro marrone, nero, rosso e blu. Non è visibile alcuna filigrana nella carta del manoscritto. In-8 (172 x 112 mm) COLLOCAZIONE: 68 pagine su 35 fogli CONTENUTO: f. 1r: titolo, 2r: (1) La Grotte de Versailles 1670 [LWV 39], 2v: (2) Les Festes de l'amour & de Bachus 1671 [LWV 47], 3v: (3) Cadmus 1672 (sic) [LWV 49], 5r: (4) Alceste 1673 [LWV 50], 7r: (5) Teseo 1674 [LWV 51], 9v: (6) Atys 1675 [LWV 53], 12r: (7) Iside 1676 [LWV 54], 14r: (8) Psiche 1678 [LWV 56], 16r: (9) Bellerofonte 1679 [LWV 57], 17v: (10) Proserpina 1680 [LWV 58], 20r : (11) Le Triomphe de l'amour [et de Bacchus] 1681 [LWV 59], 22r: (12) Persée 1682 [LWV 60], 24r: (13) Phaéton 1683 [LWV 61], 25v: (14) Amadis 168 (sic) [LWV 63], 27v: (15) Roland 1685 [LWV 65], 29v: (16) Le Temple de la Paix 1685 [LWV 69], 30v: (17) Armide 1686 [LWV 71], 32v: (18) Acis et Galatée 1686 [LWV 73], 34r: (19) Achille 1687 [LWV 74], 35r: fine del manoscritto Ci sono alcuni errori di datazione nelle date di alcune rappresentazioni ORNAMENTAZIONE ILLUMINATA: il titolo è calligrafato in lettere miniate blu e rosse, inserite in una triplice cornice miniata composta da un'ampia bordura, una bordura esterna con traverse dipinte tipiche dello stile di Jean-Pierre Rousselet e una linea di confine esterna, una doppia cornice curva di filetti blu. Ogni pagina e ogni titolo dell'opera sono incorniciati da un filetto miniato. Cartigli e carte finali delimitati da filetti di parma o blu e cornici miniate. DISEGNI ORIGINALI: 19 CARTOUCHES SUPERBEL e 16 CULS-DE-LAMPE in inchiostro nero, grigio o marrone con lumeggiature in nero e grigio. Il cartiglio del Trionfo dell'Amore (f° 20 r) è in acquerello a più colori e, più compiuto, sembra di altra mano. RILEGATURA RIGOROSAMENTE D'EPOCA. Marocchino rosso, decorazione dorata, grande cornice con piccoli ferri delimitata da filetti e da una seconda cornice, dorso a coste molto ornato, fodera in marocchino blu notte con cornice a motivi di gigli, carte di fondo con filigrana non assegnabile [CB e un cuore, cfr. Gaudriault, pl. 126], bordi dorati su marmorizzazione. Scatola in marocchino nero PROVENIENZA: non censito in precedenza: Édouard Rahir (1862-1924; ex-libris; Parigi, 1937, n. 1460, 20.000 FF, riprodotto a colori), acquistato in questa vendita da Maurice Chamonal contro il perito della vendita Le François -- collezione Chamonal -- acquistata da H. P. Kraus (1907-1988) da Maurice Chamonal a metà degli anni Cinquanta, poi Catalogo H. P. Kraus, n. 100. P. Kraus, n. 100, 1962, voce 34, con la menzione "prezzo su richiesta" -- Dr. Peter e Irene Ludwig (1925-1996), uno dei maggiori collezionisti di arte moderna e contemporanea del XX secolo, e di manoscritti miniati acquisiti in blocco dal Getty Museum nel 1983. Questo manoscritto di Lully fu acquistato dalla Ludwig nel 1963 da H.P. Kraus, e poi rivenduto a H.P. Kraus nel 1969 -- catalogo H.P. Kraus, n. 159, 1981, voce 21, 65.000 dollari. Due piccole perdite nel bordo miniato del titolo Tutte le famose quindici tragedie liriche di Jean-Baptiste Lully sono presenti nel manoscritto. Esse seguono l'elenco fornito da Jérôme de La Gorce (op. cit., p. 853) che aggiunge Les Festes de l'amour & de Bachus 1671 all'elenco fornito da Wikipedia. Non manca nessuna delle grandi opere di Lully, ad eccezione della prima tragedia lirica che non è ancora un'opera, Les Folies d'Espagne del 1672. A queste si aggiungono quindici opere: La Grotte de Versailles, la prima collaborazione tra Quinault e Lully posta in testa alla raccolta, che ha "l'aspetto di una piccola opera" (http://sitelully.free.fr/grotte.htm), rappresentata per la prima volta nel 1668. L'undicesimo pezzo della raccolta, Le Triomphe de l'amour [et de Bacchus] 1681, e il sedicesimo (Le Temple de la Paix 1685) non sono opere ma balletti di corte. Il diciottesimo Acis e Galatea 1686 è una pastorale eroica. A ogni opera sono dedicate due o tre pagine. Riassumono in una frase le grandi arie di ogni opera, in modo che il gran signore per il quale è stato composto questo manoscritto potesse tenerlo in tasca.

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