Jesus Raphael Soto

Jesus Raphael Soto Maquette Esfera Theospacio 1989/2008 Aste metalliche, colorate, su sospensione plastica davanti a plexiglas 53 × 34 × 40 cm. Sul retro del plexiglass timbro con monogramma e numerazione. Copia 25/75 (+VII A.P.). Edizione Avila, Parigi (2008). - Con lievi segni del tempo. Provenienza Galerie Denise René, Parigi (2011); collezione privata, Belgio. Nel 1989 la galleria madrilena Theospacio organizza una mostra personale per Jesús Rafael Soto. In occasione di questa mostra, l'artista progetta l'installazione "Esfera Theospacio" con un'altezza di 3,3 metri e un diametro della sfera di 2,5 metri. Il modello di progetto di questa imponente opera sarà successivamente pubblicato come multiplo, di cui una copia può essere offerta in questa asta. Anche su scala molto più piccola, l'oggetto dispiega il suo effetto affascinante. Solo grazie alla precisa disposizione e alla verniciatura delle aste di alluminio sospese, la sfera forma un oggetto tridimensionale all'occhio di chi la guarda. Sembra galleggiare a metà della sospensione, mentre allo stesso tempo l'allineamento verticale delle aste evoca l'impressione di una rapida caduta. Lo spazio e le possibilità umane di percepire le sue dimensioni sono di particolare interesse per l'artista. "Per me lo spazio è essenzialmente ambiguo. Possiamo cogliere solo gli stati di ambiguità spaziale, che precludono la nozione tradizionale di tridimensionalità. La pienezza e l'elasticità della sua consistenza, il suo stato modulabile in costante trasformazione, lo rendono intangibile." (Jesús Rafael Soto, citato da: Soto, Ausst.Kat. Theospacio, Madrid 1990, o.p., traduzione dallo spagnolo). Dalla fine degli anni Ottanta, la sfera è un motivo importante in molte opere dell'artista, come la monumentale "Grande sfera di Seul", realizzata in occasione dei Giochi Olimpici di Seul del 1988.