Emil Nolde

Emil Nolde Marinaio in un mare in tempesta 1946 Acquerello su carta giapponese. 22,5 x 27,3 cm. Incorniciato sotto vetro. Firmato "Nolde" in nero in basso a sinistra. - In buone condizioni, appena colorato. Margini intarsiati con Giappone su tutto il perimetro. Con perizia fotografica di Martin Urban, Seebüll, datata 13 agosto 1991 (copia). L'opera è registrata e documentata presso la Fondazione Nolde di Seebüll con il numero 1497. Provenienza Sotheby's Berlino, asta Arte tedesca del XX secolo, 28.11.1991, lotto 48; collezione privata della Renania Settentrionale-Vestfalia. Gli acquerelli del mare, dipinti nel 1946 nella città della Frisia settentrionale di St. Peter, sono unici nell'opera di Emil Nolde per la loro qualità astratta e per l'uso libero e inebriante del colore. Il talentuoso acquerellista ha catturato gli umori atmosferici del mare, il gioco costantemente mutevole delle condizioni atmosferiche e della luce in spazi cromatici drammatici e quasi non rappresentativi, lasciando solo isolati riferimenti motivici al mondo reale. Il suo modello era William Turner, la cui arte Nolde aveva studiato alla Tate Gallery. Entrambi gli artisti perseguirono l'approccio di trasformare liberamente le impressioni della natura nella loro qualità percepita soggettivamente. Come un'ombra spettrale, un veliero sembra galleggiare in mezzo agli elementi. Il mare e il cielo fluiscono senza soluzione di continuità l'uno nell'altro e si combinano per formare un'unità di sfumature di colore. La superficie dell'acqua è immobile, la nave scivola tranquillamente. Ma si sta preparando una tempesta, le nuvole si addensano minacciose in un grigio-nero sullo scenario, l'ultima luce diffusa della sera getta riflessi chiari sull'acqua scura. Lo scatenarsi degli elementi sembra imminente. Traducendo la situazione naturale nell'effetto cromatico puro e disincarnato della tecnica dell'acquerello umido, Nolde crea un'impressione di tesa intensità, la proverbiale calma prima della tempesta.