ANTON GIULIO BRAGAGLIA (1890–1960)

ANTON GIULIO BRAGAGLIA (1890-1960) Lo Schiaffo', fotodinamica, Roma 1912 Dimensioni dell'immagine: 16 x 22,6 cm Stampa argentica d'epoca, color seppia, su carta opaca a doppia grammatura, montata su cartoncino originale 34,5 x 31 cm, in ottimo stato. Cornice originale in legno. Firma autografa del fotografo "Bragaglia ROMA" in inchiostro nell'immagine in basso a sinistra, timbro del suo nome pittorico in inchiostro blu sul retro della stampa, etichetta "Servizio Fotografico del teatro degli indipendenti, Via Avignonesi N. 8, Roma 104" sul retro della montatura. PROVENIENZA Acquisito dall'attuale proprietario dalla proprietà di Luigi Freddi (1895-1977), fondatore del "Centro Sperimentale di cinematografia" e di "Cinecittà" a Roma, dove Bragaglia lavorò. LETTERATURA Anton Giulio Bragaglia, Fotodinamismo Futurista, Torino 1970, ill. 6; Giovanni Lista, Fotografia Futurista, Milano 2015, p. 22. Nel 1910 Anton Giulio Bragaglia, insieme al fratello minore Arturo, iniziò a sviluppare una tecnica fotografica per catturare sequenze di movimento in lunghe esposizioni, il futuristico "Fotodinamismo". Non si trattava di un'analisi del movimento (come nel caso della cronofotografia di Marey), ma di rendere giustizia al valore estetico della traccia del movimento. L'obiettivo era quello di mostrare le oscillazioni dell'"élan vital" come un flusso dinamico, invisibile alla percezione. In "The Slap" questo riguarda sia il gesto dell'affondatore che la caduta dello schiaffeggiato. Nel manifesto di fondazione del Futurismo del 1909, Marinetti aveva elogiato lo schiaffo, oltre al pugno, come attacco polemico-provocatorio all'"immobilismo pensante dell'arte tradizionale". La stampa originale di Bragaglia è un raro pezzo da collezione proveniente da una collezione privata italiana e ha una qualità museale come opera centrale della fotografia futurista.