ATTRIBUÉ À HENRY DASSON - Fin XIXe siècle

Orologio da parete in stile Luigi XV in ebano e intarsi in ottone, ricca ornamentazione in bronzo cesellato e dorato, con indicazione dell'orologio, del barometro e del termometro. La parte superiore è decorata con una figura in bronzo dorato di Crono tra le nuvole, sotto il quadrante con cartiglio in smalto bianco, il centro con decorazione cesellata, indicazione delle ore in numeri romani, doppia apertura per il quadrato di carica del meccanismo dell'orologio. Parte centrale con lancetta per il barometro fissata su tre diverse posizioni "piovoso", "variabile" e "bel tempo", con una ricca decorazione nella parte superiore ornata da un mascone in bronzo dorato e ai lati dei bronzi con motivi di foglie d'acanto. La parte inferiore è decorata con un termometro graduato in numeri arabi con scala fino a 45 gradi Celsius. Altezza. 150 cm LETTERATURA H. Ottomeyer/P. Pröschel, Vergoldete Bronzen, vol. I, Monaco di Baviera, 1986, p. 49, fig. 1.5.3, dove è illustrato il modello originale di questo orologio barometro dichiarato probabilmente di André-Charles Boulle con il quadrante firmato Gaudron a Parigi (Astronomisch-Physikalisches Kabinett U 70). Henry Dasson (1825 - 1896), con sede al 106 di rue Vieille-du-Temple a Parigi, fu un importante fabbricante di mobili che utilizzava le montature più raffinate con dorature al mercurio di alta qualità. Si specializzò in copie di progetti del XVIII secolo, principalmente negli stili Charles Boulle, Luigi XV e Luigi XVI, nonché in pezzi del XVIII secolo modificati su suo disegno. Vengono registrati molti oggetti d'arte, tra cui appliques e candelieri, ed egli diventa uno dei principali ebanisti parigini e il suo lavoro è molto richiesto, soprattutto per la qualità dei suoi bronzi dorati al mercurio. Espone alle Fiere Mondiali di Parigi del 1878 e del 1889, vincendo l'ambito Grand Prix Artistique per la sua esposizione. Dasson chiuse la sua attività nel 1894, vendendo le rimanenti scorte in modo tradizionale all'asta. Questo modello fu descritto all'epoca come "Richard Wallace Cartel", dal nome del famoso collezionista inglese che diede il suo nome a uno dei più bei viali di Neuilly-sur-Seine. Neuilly-sur-Seine.