Null Oinochoe; Magna Grecia, Gnathia, IV sec. A.C.
Ceramica policroma.
Presenta …
Descrizione

Oinochoe; Magna Grecia, Gnathia, IV sec. a.C. Ceramica policroma. Presenta usura superficiale e depositi minerali. Misure: 13,5 x 9,5 cm. Oinochoe a labbra di trifoglio. L'oinochoe è un tipo di ceramica greca utilizzata per rimuovere il vino dal cratere, dove è stato annaffiato, prima di servirlo. È caratterizzata da un unico manico e viene classificata in base alla forma della bocca e della pancia. È decorata con una serie di linee in bianco, rosso e giallo su fondo nero. La ceramica a figure rosse fu uno dei più importanti stili figurativi della ceramica greca. Nel giro di pochi decenni ha sostituito il precedente stile predominante della ceramica a figure nere. La base tecnica era la stessa in entrambi i casi, ma nella ceramica a figure rosse la colorazione è invertita, con le figure evidenziate su uno sfondo scuro, come se fossero illuminate da una luce teatrale, in un disegno più naturale. I vasi di Gnathia sono un tipo di ceramica appartenente all'antica pittura vascolare pugliese del IV secolo a.C.. Prendono il nome dall'antica città di Gnathia (oggi Egnazia), nella Puglia orientale. I primi esempi di questo stile sono stati scoperti lì a metà del XIX secolo. La sua produzione iniziò in Puglia intorno al 370/360 a.C., parallelamente alla versione locale dello stile a figure rosse che in quel periodo sviluppava tendenze alla policromia. Tipica dei vasi di Gnathia è l'applicazione di diverse pitture direttamente sul corpo del vaso smaltato.

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Oinochoe; Magna Grecia, Gnathia, IV sec. a.C. Ceramica policroma. Presenta usura superficiale e depositi minerali. Misure: 13,5 x 9,5 cm. Oinochoe a labbra di trifoglio. L'oinochoe è un tipo di ceramica greca utilizzata per rimuovere il vino dal cratere, dove è stato annaffiato, prima di servirlo. È caratterizzata da un unico manico e viene classificata in base alla forma della bocca e della pancia. È decorata con una serie di linee in bianco, rosso e giallo su fondo nero. La ceramica a figure rosse fu uno dei più importanti stili figurativi della ceramica greca. Nel giro di pochi decenni ha sostituito il precedente stile predominante della ceramica a figure nere. La base tecnica era la stessa in entrambi i casi, ma nella ceramica a figure rosse la colorazione è invertita, con le figure evidenziate su uno sfondo scuro, come se fossero illuminate da una luce teatrale, in un disegno più naturale. I vasi di Gnathia sono un tipo di ceramica appartenente all'antica pittura vascolare pugliese del IV secolo a.C.. Prendono il nome dall'antica città di Gnathia (oggi Egnazia), nella Puglia orientale. I primi esempi di questo stile sono stati scoperti lì a metà del XIX secolo. La sua produzione iniziò in Puglia intorno al 370/360 a.C., parallelamente alla versione locale dello stile a figure rosse che in quel periodo sviluppava tendenze alla policromia. Tipica dei vasi di Gnathia è l'applicazione di diverse pitture direttamente sul corpo del vaso smaltato.

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