FLAUBERT (Gustave).

Salammbô. Parigi, Le Livre, 1923. In-8, marocchino blu notte, composizione a mosaico in colori, oro e palladio (diverso su ogni copertina), titolo al dorso in palladio, fodera e finalini in pelle scamosciata di vari colori, testata in palladio con decorazione guilloché, copertina non rifilata, cofanetto decorato al dorso da una placca metallica cromata con decorazione geometrica, titolo inciso e laccato in nero (Castiglioni XI-2012). Edizione decorata con 17 xilografie di François-Louis Schmied dopo Gustave Miklos, di cui 6 hors-texte a colori e 11 bandeaux e culs-de-lampe. Uno dei 30 esemplari dei collaboratori, hors-commerce: questo su japon, arricchito da 2 rare suite degli hors-texte, una a colori e l'altra in nero. Legatura splendidamente decorata, le composizioni geometriche a mosaico sulle tavole ispirate al costume della sacerdotessa di Tanit, "il suo grande mantello di porpora scura, tagliato da un tessuto sconosciuto", tradotto nella tavolozza di Schmied. Nato nel 1968, Luigi Castiglioni, legatore e doratore con sede nei pressi di Rimini, è uno dei più importanti rappresentanti della legatoria italiana contemporanea. Utilizzando una tecnica fortemente tradizionale, rivisita le composizioni musive di Creuzevault e di altri maestri moderni e le rilegature Art Déco. Nel 2005 ha tenuto una mostra personale presso la galleria-libreria Fata Libelli, che ha portato alla ribalta il suo lavoro e lo ha fatto conoscere a livello internazionale. Ha esposto anche presso la libreria Éric Busser nel 2017 e Éric Busser nel 2017 e nel 2018 (cfr. "Luigi Castiglioni, la renaissance de la reliure italienne" in Art et Métiers du Livre, n°285, 2011; Luigi Castiglioni, Più da vicino. La reliure à mains nues, testo di Marina Mongin, 2014). Quattro delle sue creazioni sono presentate in questo catalogo (lotti n. 66, 70, 71 e 80).