Descrizione

Alessandro TIARINI (Bologna, 1577 - 1668) Mosè salvato dalle acque Su tela originale 108,5 x 147 cm Provenienza : Probabilmente collezione Bonfiglioli, Bologna, nel 1757, come controparte del Giuseppe venduto dai fratelli; Forse dalla collezione Angelo Landi, Bologna, nel 1834. Bibliografia: G. Cam-pori, Raccolta di cataloghi ed Inventari Inediti di Quadri, Statue, Disegni, Bron-zi,..., Modena, 1870, p. 617 ; A. Emi-liani, Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna. I dipinti, Bo-logne, 1972, p. 56 ; M. Pirondini, E. Negro, N. Roio, E. Monducci, Alessan-dro Tiarini, Firenze, 2000, p. 315, n. 55 e p. 319, n. 113; D. Benati, Alessan-dro Tiarini, L'opera pittorica completa e i disegni, Milano, 2002, vol. II, p. 189, op. 12 e 13; D. Benati, "Un pittore sui due versanti dell'appennino: percorsi di Alessandro Tiarini", in Alessandro Tia-rini (1577-1668) Quadri della Montagna Bolognese, Porretta Terme, 2015, p. 7 e repr. coul. p. 76, fig. 11. Daniele Benati (op. cit., 2015) colloca il nostro dipinto nella prima attività dell'artista intorno al 1605-1606, subito dopo il Martirio di Santa Barbara conservato nella Basilica di San Petronio a Bologna (cfr. D. Benati, op. cit., 2002, n. 6, riprodotto). Il nostro dipinto, molto probabilmente in collezione Bonfiglioli, aveva un corrispettivo nel 1757: Giuseppe venduto dai fratelli.

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Alessandro TIARINI (Bologna, 1577 - 1668) Mosè salvato dalle acque Su tela originale 108,5 x 147 cm Provenienza : Probabilmente collezione Bonfiglioli, Bologna, nel 1757, come controparte del Giuseppe venduto dai fratelli; Forse dalla collezione Angelo Landi, Bologna, nel 1834. Bibliografia: G. Cam-pori, Raccolta di cataloghi ed Inventari Inediti di Quadri, Statue, Disegni, Bron-zi,..., Modena, 1870, p. 617 ; A. Emi-liani, Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna. I dipinti, Bo-logne, 1972, p. 56 ; M. Pirondini, E. Negro, N. Roio, E. Monducci, Alessan-dro Tiarini, Firenze, 2000, p. 315, n. 55 e p. 319, n. 113; D. Benati, Alessan-dro Tiarini, L'opera pittorica completa e i disegni, Milano, 2002, vol. II, p. 189, op. 12 e 13; D. Benati, "Un pittore sui due versanti dell'appennino: percorsi di Alessandro Tiarini", in Alessandro Tia-rini (1577-1668) Quadri della Montagna Bolognese, Porretta Terme, 2015, p. 7 e repr. coul. p. 76, fig. 11. Daniele Benati (op. cit., 2015) colloca il nostro dipinto nella prima attività dell'artista intorno al 1605-1606, subito dopo il Martirio di Santa Barbara conservato nella Basilica di San Petronio a Bologna (cfr. D. Benati, op. cit., 2002, n. 6, riprodotto). Il nostro dipinto, molto probabilmente in collezione Bonfiglioli, aveva un corrispettivo nel 1757: Giuseppe venduto dai fratelli.

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