MARGUERITE D'AUTRICHE (1522-1586) duchesse de Parme, fille naturelle de Charles Quint.

Sposò nel 1536 Alessandro de Medici (1510-1537) e nel 1538 Ottavio Farnese duca di Parma (1524-1586); fu governatrice dei Paesi Bassi spagnoli (1559-1567). 11 L.S. "margarita" e "Margarita d'Austria" a "Martio Favalio", 5 a Tommaso Macchiavelli fratello di Niccolò Machiavelli, Civita Ducale, Genova, Bruxelles, scritte tra il 7 giugno 1562 e il 22 febbraio 1576. 17 pp.⅓ . in-4. Indirizzo, timbro sotto la carta. Interessante carteggio politico, Le prime lettere sono indirizzate al suo segretario Tommaso Machiavelli quando era reggente dei Paesi Bassi. Il 7 giugno 1562 trasmette le sue istruzioni al suo segretario, Tommaso Macchivelli, e al suo agente, Giofranco Coppola, in merito alla vendita di terre nel regno di Napoli e alla disposizione dei proventi. Rappresentanti con procura avrebbero partecipato alla vendita e firmato gli atti a suo nome. Le vendite avrebbero avuto luogo a Milano, Venezia, Genova, Novara e Piacenza. Vengono trattati anche i beni degli esuli e dei rifugiati residenti nel Regno di Napoli; il 10 gennaio 1563. "Vi ringrazio dell'informazione riguardante il cambio a Firenze e a Roma degli scudi d'oro in contanti, come fanno i mercanti fiorentini. Vi ricordo che questa non è la parte più difficile, come confermano il Duca di Firenze e i suoi ministri, e vi accludo il decreto del Duca Alessandro contro il quale vi consiglio di agire"; 3 settembre 1564. La risposta che si aspettavano non è stata inviata dal Duca (Cosimo I) ma da suo figlio, il principe Francesco. Allega una copia dell'originale, Macchiavelli deve vederli e ottenere almeno 10.000-12.000 ducati insistendo su ducati d'oro o l'equivalente. Incoraggia Macchiavelli a rompere la loro resistenza; 24 settembre 1564. "Vi abbiamo mandato una lettera per il signor principe di Firenze riguardo a queste nostre questioni [...]. Abbiamo visto la forma della quietanza che questi ministri vorrebbero che dessimo al ricevimento del denaro per le nostre entrate. Poiché non siamo obbligati a dare una quietanza generale, ci sembra molto strano che vogliano obbligarci a dare questa. È irragionevole. Comunque, insisterete perché ci paghino tutto ciò che ci è dovuto, o almeno dieci o dodicimila scudi di acconto [...] teneteci informati se avete mostrato ai ministri il parere di Boccabarile e degli altri che hanno scritto in nostro favore"; 3 dicembre 1564. È stato concordato il pagamento di 7000 ducati d'oro italiani, ma Margherita vuole ricevere 7500 ducati d'argento, poiché il cambio è di 1 scudo per 7 lire. Il pagamento deve avvenire tramite i banchieri Luigi e Alessandro Capponi; infine, nelle ultime lettere, Margherita d'Austria accenna a un conflitto tra gli abitanti di San Gregorio e i suoi vassalli di Castel Sant'Angelo.