DUSAULX (Jean). De la passion du jeu, depuis les temps anciens jusqu'à nos jours…
Descrizione

DUSAULX (Jean). De la passion du jeu, depuis les temps anciens jusqu'à nos jours. A Paris, de l'imprimerie de Monsieur, 1779.

DUSAULX (Jean). De la passion du jeu, depuis les temps anciens jusqu'à nos jours. A Parigi, presso la tipografia di Monsieur, 1779. Due volumi in-8, XXXVI-267 p. + [2] f., 335 p., vitello avana coevo marmorizzato e smaltato, dorso liscio ornato, titolo in marocchino rosso e filetto dorato ai margini, bordi rossi, interamente interfogliato, sapientemente restaurato. Eccezionale copia interfogliata annotata di pugno dell'autore. Unica edizione precoce di questo celebre trattato critico sulla passione del gioco d'azzardo e i suoi eccessi, largamente influenzato dalla filosofia di Jean-Jacques Rousseau, che l'autore ebbe modo di conoscere e con il quale intrattenne un'importante corrispondenza. Jean Dusaulx (Chartres, 1728 - Parigi, 1799), membro dell'Académie des Inscriptions, a suo tempo segretario del Duca d'Orléans, deputato di Parigi alla Convenzione e poi membro dell'Istituto, è un giocatore d'azzardo pentito che analizza qui gli effetti malsani dell'abuso del gioco d'azzardo sull'intera società francese all'alba della Rivoluzione. Il carattere rousseauista dell'opera di Dusaulx è stato sottolineato dallo storico Michel Porret ("Aux lisières du Contrat social : le cercle des joueurs maudits, Jean Dusaulx et la passion du jeu à la fin du XVIIIe siècle", in Revue européenne des sciences sociales, 1991, T. 29, No. 90, pp. 43-66). Copia eccezionale: è quella in cui l'autore registrò le sue note e osservazioni dopo la pubblicazione, in vista di una nuova edizione che non vide mai la luce. Dusaulx apportò correzioni al testo, ma soprattutto un gran numero di aggiunte, in particolare l'aggiunta di citazioni e riferimenti per giustificare la sua tesi. Sembra che abbia voluto tener conto delle critiche di cui il suo libro era oggetto, e rispondere ad esse arricchendo il suo testo; così, si può leggere, nel primo foglio annotato del secondo volume: "Si è sostenuto che, in questa seconda parte, stavo effettivamente tornando sui miei passi [...] Ho prima seguito l'ordine cronologico: ma, in seguito, ho avvertito che non avrei più avuto riguardo a quest'ordine [...]". L'indice stesso, che consiste in un indice dei nomi citati, è stato notevolmente arricchito grazie alle nuove citazioni inserite nel testo. Provenienza: casa gesuita di Saint-Stanislas a Aix-en-Provence (etichetta del XX secolo).

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DUSAULX (Jean). De la passion du jeu, depuis les temps anciens jusqu'à nos jours. A Paris, de l'imprimerie de Monsieur, 1779.

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